La follia è iniziata il 25 agosto, quando “Pen Pineapple Apple Pen” è stata caricata su YouTube dal “cantante” Piko-Taro, in realtà personaggio del comico e DJ Kosaka Daimaou. Il video è rapidamente diventato virale, e se l’originale ha 9 milioni di visualizzazioni le varie copie dello stesso caricate su altri canali e su Facebook e le parodie portano il tutto a numeri davvero impressionanti.
Se non avete ancora avuto modo di apprezzare l’opera, potete farlo subito:
E di grazia che dura solo un minuto. La domanda che sorge è perché? Non perché l’autore l’abbia realizzato, ho smesso di farmi questo tipo di domande dopo qualche anno sull’Internet: ho visto tutorial per fare i salti con lo skateboard in cui l’attore principale non sapeva saltare sullo skateboard, quindi no, la mia domanda è perché alla gente piace così tanto? Il fascino del nonsense e del trash? Può essere: io per primo non ne sono certo immune. Ma la robaccia che merita è quella che fa ridere, in un modo o nell’altro. Gente che si prende sul serio quando fa schifo, ad esempio. Ma questa canzone… No, non mi fa ridere, non cattura. Che sia colpa della distanza culturale con il misterioso oriente?
Ho subito un flashback. Immaginatelo in modalità Vietnam.
È l’estate del 2012, sono giovane, bello e fresco di maturità. Solo un’ombra si allunga sulla mia stereotipata vacanza in Spagna: il martellante Pulcino Pio, che mi fissa dalla cime delle classifiche facendomi desiderare ardentemente un periodo di pausa dal pianeta Terra.
Dopo l’esplosione, non tardano ad arrivare le parodie, gioia e dolore di ogni utilizzatore del tubo, e via di tette ed heavy metal (rileggendo l’ultima frase in effetti non sembra poi così male, tutto sommato).
La prima in cui mi imbatto è questa:
Non presto troppa attenzione alla musica, ma in compenso ora provo sentimenti confusi nei confronti di Harry Potter. Grazie, mia cara sconosciuta dalla terra del sol levante.
Poi arriva Kabukin (suppongo sia il suo nome, almeno):
https://www.youtube.com/watch?v=VRUH8ytcm7E
Questo mascherato fanciullo ha almeno due meriti: quello di aver realizzato una base diversa, in versione metal, e quello di aver mostrato davvero la mela e l’ananas. Negli altri video i frutti erano presenti solo a livello concettuale, e Kabukin ci risparmia lo sforzo mentale di doverli immaginare. Gentilissimo.
Arriva poi il turno delle gemelle Riko e Rika, che mi auguro siano davvero gemelle per non risultare razzista.
https://www.youtube.com/watch?v=DCkiQOE1qso
Riko e Rika aggiungono un tocco di “Shining” al tutto, e ci credono un sacco.
Non mancano versioni più disturbanti, che eviterò di riportare per intero perché non ho avuto la forza di guardare fino alla fine. Se proprio ci tenete, cliccate qui. Uomo avvistato…
Ben più tollerabile è invece il video di Netflix Asia, che omaggia una delle serie TV del momento: neppure Pablo Escobar è stato risparmiato.
Chiudiamo con questa combo:
https://www.youtube.com/watch?v=IiSRRZMpxuU
La canzone è velocizzata e mi illudo duri di meno, ma in realtà si ripete. Queste due ragazze mi fanno sorgere di nuovo il dubbio che già mi aveva fatto venire Harry Potter (vedi sopra): che ci sia un doppio senso dietro?
O forse sono solamente molto talentuose loro, riuscendo a mettere del sottotesto di quel genere anche in una semplice canzoncina irritante come questa.
Il pezzo potrebbe chiudersi qui, con la speranza di aver esaurito l’argomento. Non fosse che, dopo i primi ottocento replay del video accuso segni di debolezza. Sono provato, capitemi. E poi si sa che in compagnia capita… Ho mostrato il video a qualcuno, per avere un secondo parere. E mi è scappato un sorrisino, all’angolo della bocca.
Basta Internet per oggi.
Salutiamo dunque Piko-Taro, neo-eletto Re dell’Internet: ho come la sensazione che tra dieci anni scriverò ancora di te, in un pezzo sui peggiori tormentoni virali degli anni ’10.