Finalmente dopo mesi di voci insistenti e di qualche anticipazione di un certo rilievo (la splendida “Say It’s Not True”), la notizia è ufficiale: i Queen torneranno a solcare i palchi di mezzo mondo, ancora una volta accompagnati dal fido Paul Rodgers dietro il microfono. Il tour, intitolato “Rock The Cosmos 2008”, toccherà chiaramente il nostro paese, da sempre uno dei più legati allo storico gruppo inglese, il 26 settembre a Roma ed il 28 a Milano e porterà i nostri ad esibirsi anche in Sud America dopo un lasso di tempo lunghissimo.
La cosa che più colpisce e, allo stesso tempo però fa discutere, è la scelta del gruppo di rimettersi in gioco anche in studio. E’ stata infatti annunciata anche la data ufficiale dell’uscita del nuovo album (1° settembre), il primo da “Made In Heaven”, che per molti equivale ad una sorta di bestemmia.
In tutta sincerità, mi sembrano ridicole le polemiche succedutesi a tali annunci e questo per più di un motivo: innanzitutto perché ora i media sono pronti a gridare allo scandalo ma, quando Freddie era ancora in vita, i Queen venivano comunque considerati dalla critica di massa come un prodotto commerciale fatto e finito e spesso neppure della miglior specie (Innuendo venne definito il solito disco dei Queen, per intenderci); una volta finiti, però, per magia in molti hanno rinnegato le proprie parole… L’omosessualità del singer ha sempre condizionato la stampa ad un livello mai visto nei confronti di altre star internazionali (mi viene in mente Elton John), ma dopo la sua morte gli stessi detrattori hanno cambiato idea, considerandolo immortale ed accusando Brian e Roger di marciare sul mito, di raschiare il barile e di sfruttare un genio della musica fin dopo la sua morte. In realtà al di là del già citato “Made In Heaven”, desiderato anche da Freddie, i due si sono limitati ad alcuni live di ottima fattura in versione cd e dvd e poco altro.
Prima di parlare di speculazioni sarebbe meglio andare a rivedere il catalogo di gente come Hendrix o Doors, le cui uscite (regolarissime) però vengono sempre pubblicizzate e recensite come nuovi capolavori…Inoltre ritengo che se due musicisti del calibro di Brian May e Roger Taylor si rimettono in gioco a sessant’anni con un disco che può solo far perdere loro credibilità, vorrà dire che ci credono davvero. Smettiamola poi con la questione del bisogno di soldi o altre amene boiate: ogni anno sono tra i gruppi più venduti al mondo. Certo, esiste il problema Paul Rodgers, ma esiste solo per quelli che vedono in lui il cantante che ha “sostituito” Freddie Mercury nei Queen o che Brian e Roger hanno voluto mettere al suo posto. Evidentemente qui si entra in campo psichiatrico e, pur potendone parlare, preferisco astenermi da ulteriori commenti. Per informazioni dettagliate ed aggiornate sulla venuta in Italia consultate il sito della Barley Arts, che organizza l’evento, quello della Emi, da sempre casa discografica del gruppo oppure quello del Fan Club Ufficiale Italiano, “We Will Rock You”, sul quale potrete trovare informazioni anche su eventuali contest legati all’evento.
www.queenonline.com
www.emimusic.com
www.barleyarts.com
www.wewillrockyou.it
L.G.