E così è finita. Anche quest’anno il Festival di Sanremo ha chiuso i battenti dando la vittoria a Roberto Vecchioni, trionfatore assoluto ed emozionato per l’attenzione e per il tanto affetto dimostrato nei suoi confronti. A caldo ha dichiarato: “Sono due le notti che stiamo vivendo in Italia: una è politica e sociale, l’altra è esistenziale. Sono notti orribili, orribili, e la risposta a questo momento buio è che il sorriso di Dio provoca le idee”. E lancia anche un’esortazione ai giovani che scrivono canzoni, “Che imparino dai grandi maestri che abbiamo”. Lui è uno di quelli.
Per noi di Outune ha vinto anche Davide Van De Sfroos, che con il suo dialetto ha fatto un figurone ed è piaciuto, da Nord a Sud. Ha vinto Mauro Ermanno Giovanardi, che si è presentato al Festival con Cesare Malfatti, ex compagno dei La Crus, ma che da tempo ha intrapreso un percorso solista. Ha vinto il duetto Madonia-Battiato con Carmen Consoli, Sicilia al 100%. Ha stravinto Raphael Gualazzi, uno da tenere d’occhio (tra pochi giorni sarà in tour).
In radio vinceranno Emma e i Modà (che comunque sono arrivati secondi, il buon nome di Amici è stato difeso anche quest’anno), Luca Barbarossa e Raquel Del Rosario, che sono proiettati con il loro brano in versione spagnola verso i mercati sudamericani, e Max Pezzali sempre mago nello scrivere ritornelli appiccicosi. Tra un annetto, comunque, si potranno tirate le somme vere e stabilire chi davvero ha dominato le classifiche.
Francesca Binfarè