Ho dormito un po’ di più, e questo è il motivo per il quale il mio articolo è arrivato in ritardo.
Sono arrivata a Sanremo dopo un interminabile viaggio della speranza, e da qui tutto ha un altro sapore. In generale una puntata leggermente meno noiosa, ma solo perché, per far cantare tutti i 14 artisti in gara e anche 4 giovani, il ritmo deve essere più serrato. Se fosse stato per Fazio a quest’ora staremmo ancora a sentire la Littizzetto che parla della cellulite.
I punti salienti della puntata sono stati i seguenti:
– L’apertura è dedicata al ricordo del da poco scomparso Maestro Claudio Abbado;
– Luciana Littizzetto ci regala uno scontato e inutile monologo sui soliti argomenti triti e ritriti: e le donne con le tette rifatte, e le donne più fighe di lei, e la cellulite che non è mica una malattia, come se ce lo dovesse dire lui. Luciana io ho la cellulite, eppure cioè, mi hai vista? Arriva poi a parlare della disabilità, il suo passare dalle solite battute vecchie di dieci anni alla serietà di una pseudo denuncia sociale non regge proprio. SONO SOLO PAROLE, Luciana, e io sopra la tua testa vedo una gigantesca scritta lampeggiante con scritto R E T O R I C A;
– Renzo Arbore, alla fine, non mi ha annoiata per niente. Avevo scritto a caratteri cubitali EVITABILE sulla scaletta di fianco al suo nome, e invece è stato un bel siparietto divertente. Su “Come Facettet Mamma’” qui in sala stampa è persino partito il trenino. Almeno ci siamo tutti svegliati.
– DAMIEN RICE lo scrivo così, maiuscolo, ma meriterebbe addirittura il grassetto, il corsivo e il sottolineato (ok, fatto, ndr). Quando ho letto i pezzi sulla scaletta mi sono guardata nel retro dell’ipod e ho già gli occhi lucidi. Suona “Cannonball” e “The Blower’s Daughter”, due pugnalate nel petto, e sui social è un tripudio di applausi e piagnucolamenti – i secondi solo maggiormente miei -. Damien ci insegna che, quando hai una voce così, il resto conta poco.
Adesso facciamo così, siccome i brani ormai li abbiamo già ascoltati e non possiamo stare sempre a commentare gli outfit, visto che per quello c’è qua Enzo Miccio, parliamo della strampalata classifica provvisoria:
14. Frankie Hi-NRG ok, poteva fare meglio, ma l’ultimo posto se lo merita qualcun’altro;
13. Ron e menomale che le over 70 non hanno ancora imparato a usare il televoto;
12. Giuliano Palma giusto così, non mi fa venire voglia di alzare il sedere dalla sedia, e invece era ciò che mi aspettavo da lui;
11. Francesco Sarcina e io che pregavo perché fosse ultimo;
10. Sinigallia riascoltando il suo pezzo ho scoperto che in fondo mi piace molto, peccato che avrebbe dovuto cantarlo qualcun’altro. Riccà, scrivi da paura, fai cantare chi la voce ce l’ha, dai;
9. Noemi ci lascia tutti sconvolti, data per favorita insieme a Renga e Arisa
8. Antonella Ruggiero prima di Noemi? Dove sono le telecamere di scherzi a parte? Pif dillo che sei stato tu per prenderci tutti in giro, dillo.
7. Giusy Ferreri dai, mi state prendendo in giro, è uno scherzo non molto simpatico per vedere le mie scomposte reazioni;
6. Cristiano De André e no, ma allora ditelo che avete dato i codici sbagliati del televoto durante la diretta;
5. Raphael Gualazzi feat. The Bloody Beetroots poteva andare peggio, ma doveva andare meglio;
4. Perturbazione MA CHE DAVVERO? Ma siamo seri? Ma allora è una giornata bellissima, non se lo aspettava nessuno, probabilmente nemmeno loro. Adesso più su, ancora più su, facciamo il miracolo;
3. Renzo Rubino è il preferito della sala stampa, ma è risaputo che i giornalisti musicali ci capiscono poco;
2. Arisa lo sai che ti voglio molto bene, ma io il tuo brano l’ho riascoltato attentamente e non c’è nessuno un aspetto che mi interessi. Però c’è da dire che i pronostici, almeno i primi due posti, li avevano indovinati;
1. Francesca Renga che è dato per favorito da mesi, e penso che si stia grattando da un mesetto.
Si è fatta ovviamente mezzanotte, si dovrebbero spegnere le luci, e invece i riflettori sono ancora ben caldi e puntati sui giovani. Il primo è una classe 1994, beniamino delle ragazze sedute davanti a me, ovvero Rocco Hunt. La mia paura era quella di vedere un Clementino neo maggiorenne, invece ha una faccetta simpatica e la sua “Nu Juorno Buono” è carina e racconta della sua terra natale, e non c’è bisogno che io vi dica quale sia.
La seconda è l’unica donna in gara stasera, Veronica De Simone. Mi dicono sia uscita da The Voice, io non guardavo The Voice quindi non l’ho mai vista prima. La cosa che salta subito agli occhi è un taglio di capelli orribile e che poco si addice al suo volto. “Nuvole che passano” non è nemmeno male, ma la finale la meritano altri.
The Niro è il mio preferito, la sua “1969” è bella e io che sono una che piange sempre ho versato qualche lacrima. Non è molto in forma fisicamente e un po’ si sente, ma che classe.
Vadim canta “La Modernità” e io non accetta che mi venga spiegato cosa è moderno e cosa no da uno che sembra mio padre. Anzi Vadim, te piacerebbe. Ma poi, non dovrebbe essere la categoria giovani?
Il televoto premia i miei due preferiti di tutta la competizione, ovvero Rocco Hunt e The Niro. 3 su 4 mi piacciono tantissimo. Sono sorpresa e felice.
Stasera tocca ai duetti, e soprattutto ci sarà Paolo Nutini, quindi ci sarà molto da dire. Buona puntata.