Tappa a Milano per la WWE, in due appuntamenti imperdibili per gli inviati d’eccezione di Outune. Primo stop presso gli studi televisivi di Sportitalia per un’interessante press conference, quindi house show molto intenso al PalaSharp di Milano dalla durata complessiva di due ore e mezza.
Si ringraziano per la collaborazione Antonio Conte e MN Italia, Stefano Benzi e Sportitalia. Speciale a cura di Jacopo Casati e Roberto Pezzarossa. Rey Mysterio, Candice Michelle, Dominic Hayes (Press Conference)
Abbiamo avuto l’occasione di partecipare nel pomeriggio del 6 novembre alla conferenza stampa organizzata dall’ottimo Stefano Benzi negli studi di Sportitalia, emittente in ascesa e da tempo attiva sul versante WWE grazie all’ammirevole attività del già citato giornalista nonché conduttore del contenitore WWE News. Ospiti speciali Rey Mysterio e Candice Michelle, con l’aggiunta preziosa di un ulteriore quarto d’ora per dialogare con il vice presidente della federazione americana Dominic Hayes.
Da segnalare subito l’apertura ufficiale del portale italiano della WWE, annunciato con giustificata soddisfazione dal moderatore Stefano Benzi. Il sito è l’unico autorizzato dalla federazione di Stamford, ed è uno dei pochissimi internazionali ad avere il marchio dell’azienda di Vince Mc Mahon (presidente della WWE, ndr), e ha visto il proprio day one in occasione del tour italiano di Raw.
La bellissima Candice, ancora più bella dal vivo, Mister 619, ancora più minuto dal vivo, e il disponibile Hayes, mai visto dal vivo prima d’ora, hanno risposto con estrema gentilezza alle domande che una ristretta cerchia di convenuti ha posto loro. Oltre ai sottoscritti, particolarmente attiva è risultata una vecchia conoscenza (per vari motivi) di Outune, ovvero Fabrizio Ponciroli, voce di GXT e proprietario del portale We Are Wrestling. Le questioni poste agli ospiti americani sono state diverse, da quanto sia stimolante per loro venire in Italia, un paese che ha davvero fame di wrestling, a quanto sia importante per loro la religione durante il lavoro di tutti i giorni. Le due stelle hanno spiegato il significato dei loro tattoo e di come affrontano la vita ‘on the road’ durante queste estenuanti trasferte. Infine ha preso la parola il vice presidente della WWE, raccontandoci la vita dietro le quinte di quella che è una multinazionale dell’entertainment in ogni aspetto. Sport e spettacolo ad altissimi livelli quindi, con tanto di studi cinematografici, musicali, di registrazione e quant’altro vi passi per la testa: la WWE non lascia nulla al caso e cura in modo maniacale tutti gli aspetti correlati a questo intrattenimento per tutte le età. Hayes ha poi rivelato tra le righe che è in programma un ritorno in Italia nel 2009, ancora non è dato sapere se si tratterà di un tour lungo o breve come questo ma ci saranno ancora spettacoli della federazione o in primavera o in autunno. Un’ottima notizia prima di dirigerci al Pala Sharp per goderci l’house show delle stelle di Raw.
WWE Raw House Show – PalaSharp, Milano 6 novembre 2008
Tour breve, due sole date previste, ma intenso. Riassumibile in questo statement la due giorni che ha portato diverse stelle della World Wrestling Entertainment a Milano in una fredda giornata autunnale e a Roma il 7 novembre. La serata del PalaSharp ha visto un’affluenza tutto sommato buona, il palazzetto era pieno per più della metà e discretamente carico in attesa dello spettacolo che è durato per due ore e mezza. Non saremo alla portata di tutti i lettori in questo articolo, non vi spiegheremo chi, cosa, come e perché, quindi se avete capito di cosa stiamo parlando bene, altrimenti bene lo stesso.
Grande entusiasmo quando le voci di Sportitalia (Stefano Benzi) e Sky Sport (Luca Franchini e Michele Posa) hanno preso possesso del ring salutando i convenuti prima di dare inizio alla serata. La card era interessante e sin dalle prime battute affidate a Kofi Kingston e Cody Rhodes si è capito che avremmo assistito a uno spettacolo di buon livello. Ben riuscita e coinvolgente l’emulazione di Charlie Haas Hogan: ascoltare in Italia la theme del leggendario Hulk Hogan non è cosa da tutti i giorni. L’ex membro del World’s Greatest Tag Team (parliamo oramai di cinque anni fa quando Haas lottava alla grande insieme a Shelton Benjamin, quando ancora insomma i tag team contavano qualcosa per la WWE, ndr) si è comportato benissimo nei panni gialli e rossi dell’Hulkster e il pubblico lo ha tifato dall’inizio alla fine. Parlando di tifo, impossibile non ricordare il tag team match femminile, che ha portato all’attenzione dei fans cinque Divas della federazione, con menzione ad honorem per le ‘face’ Kelly Kelly e Candice Michelle (in veste di arbitro speciale).
Primo momento clou (e controverso) della serata è stato il match tra Kane e Rey Mysterio. Chi s’aspettava un tifo diviso a metà tra il folletto di San Diego e la Big Red Machine è stato smentito clamorosamente: pochi bambini per Rey, e una valanga di ovazioni per quello che interpretava comunque il cattivo della situazione, Kane per l’appunto, ovvero uno dei più grandi professionisti, o jobber che dir si voglia, degli ultimi anni. Mysterio, dopo la vittoria, ha lasciato in tutta fretta il ring, sicuramente indispettito per il comportamento della folla italiana nei suoi confronti, mentre Kane ha cercato invano al microfono di attirarsi le ire di un pubblico (che per un buon 80% non avrà capito una parola, d’altra parte è risaputa la predisposizione e la passione italiana verso la lingua anglosassone…, ndr) che non ha smesso un secondo di incitarlo.
Apparizione a sorpresa per Tommy Dreamer, sostituto dello sfortunato Evan Bourne infortunatosi pochi giorni prima della tournèe, che ha battuto Chavo Guerrero in un incontro poco entusiasmante e delirio totale per l’idolo di casa Santino Marella che in italiano ha dileggiato sul quadrato la sua metà Beth Phoenix ignara delle battute a lei indirizzate dall’attuale campione Intercontinentale. Un single match trasformato preso in un confronto 2 contro 2 tra Batista e CM Punk contro gli antagonisti Randy Orton (verso il quale le bambine erano in modalità Simon Le Bon di ottantina memoria, ndr) e il neo campione mondiale Chris Jericho ha chiuso coi fuochi d’artificio uno show che è andato oltre ogni rosea previsione.
Vero che le assenze di Shawn Michaels, JBL, del rientrante Cena e anche, perché no, dell’annunciatrice Lilian Garcia non erano vuoti da poco, ma a conti fatti questo house show di Milano è stato un successo totale! Speriamo di non dover aspettare ancora un anno e mezzo per rivedere questa grande fiction a stelle e strisce e i suoi fenomenali atleti/attori/interpreti…alla faccia dei tromboni del Parlamento Italiano che giusto in questi giorni stanno discutendo un disegno di legge che vorrebbe il wrestling vietato ai minori di 18 anni e bandito dalla tv: d’altra parte è molto più urgente sistemare l’affaire wrestling che affrontare la crisi economico-sociale che c’attanaglia, e far capire ancora una volta a noi idioti che comunque in tv è sicuramente meglio il grande fratello e l’isola dei falliti famosi no?
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