Un nuovo cantautore si affaccia sulla scena pop italiana: Andrea Febo ha da poco pubblicato un EP su etichetta RCA, ecco cosa ci ha raccontato durante una chiacchierata piacevolissima e rilassata.
28 settembre 2009
“Sono del ’75, arrivo dal rock e anche dal metallo dai tempi in cui ero ragazzetto, avevo i capelli lunghi come te (risate, ndr), ora sono cambiato dopo aver scoperto i grandi cantautori italiani, su tutti De Andrè e Tenco, mi sono quindi orientato verso il cantautorato pop che è tutto sommato uno dei generi che tirano di più in Italia. Certo, non ti nascondo che a me piacerebbe fare il rock che spacca tutto, ma in Italia per questo genere di musica non c’è molto spazio, ho quindi cercato di essere più semplice e più diretto sia nel comporre sia nel registrare le mie canzoni.”
“Ho impiegato dodici anni a fare questo disco, me la sono presa comoda diciamo! In realtà arrivo da diverse esperienze precedenti, da un altro disco, da una partecipazione a Sanremo e da diversi anni di militanza nell’underground italiano. Questo EP è arrivato in modo imprevisto e casuale oserei dire, sono stato contattato tramite MySpace dopo aver messo online un paio di pezzi, in poche settimane il disco è stato prodotto e quindi accettato dalla Sony. L’impatto con una major non mi è stato ostico, anche perché avevo già avuto un’esperienza precedente sempre qui, certo la realtà è cambiata parecchio rispetto a sette anni fa, ma è sempre bello vedere un’etichetta che investe su di te e su quanto produci.”
“Sembra strano a dirsi ma MySpace è stata la mia fortuna. Ho un ottimo rapporto con le nuove tecnologie, credo che questo social network sia il migliore in assoluto per un musicista, Eros Ramazzotti mi ha notato proprio sul mio spazio MySpace rimanendo colpito dai miei pezzi, ovviamente ci vuole una grandissima dose di culo a essere individuato in mezzo a un mare di cantanti e artisti incredibili. Io stesso giro tantissimo ad ascoltare musica sui vari MySpace e posso assicurarti che ci sono in giro delle band impressionanti tanto sono bravi! L’altra faccia della medaglia di internet però è il download illegale, che è un danno terribile per chi compone e crea musica cercando di viverci, inoltre l’artista non ha possibilità di ricevere attenzione da un’etichetta che deve sborsare un sacco di soldi per la promozione di un disco che magari gira in rete da mesi. Onestamente io capisco che per un ragazzo 20 euro per un cd nuovo sono troppi. Bisognerebbe trovare una via di mezzo, perché sono pochi se consideriamo tutto quello che sta dietro in termini di investimenti fisici e promozionali, ma sono tantissimi per un ragazzo che di soldi non ne ha. Direi che se si riuscisse a trovare un compromesso per un disco di undici pezzi a 12/13 euro avremmo una soluzione forse…”
“In questo disco ci sono sei brani che sono stati scelti tra una marea di pezzi composti in 3-4 anni. Abbiamo ovviamente privilegiato quelli che c’avrebbero consentito di dare un filo logico al lavoro, lavoro che rispecchia quello che sono io in realtà: un disco semplice, diretto e schietto, con storie reali e vissute in prima persona, sono un cantautore e assorbo quanto vedo e lo comunico suonando e cantando. In uno di questi (“Dov’è La Terra Promessa”, ndr) ho cercato di mettere insieme alcune frasi di cantanti famosi come Vasco, Ramazzotti, Morandi e Renato Zero per comporre un pezzo che parlasse della situazione attuale che stiamo vivendo. In realtà il brano può apparire negativo, invece ha una luce positiva e soprattutto cerca di dirci che dobbiamo essere noi stessi a provare a fare qualcosa per cambiare una società che sta attraversando un periodo veramente negativo, di provare a farlo anche quando tutto sembra andare storto, non c’è molta alternativa dopo tutto, bisogna cercare di fare qualcosa per cambiare l’inerzia del periodo.”
“Al momento sono molto impegnato nella promozione, seguirà un tour in cui spero di poter inserire più posti possibili, abbiamo già del materiale per un album intero ma molto dipenderà dal responso di questo EP. Se c’è la chance di supportare Eros in alcune date del suo tour? Magari! Guarda giusto ieri ho visto affiancati di fronte all’albergo dove alloggio, un cartellone del tour di Eros e di fianco uno del Mi-Sex. Scherzando col mio produttore, gli ho detto che sarebbe bello aprire le date di Eros, e quindi aprire quelle del Mi-Sex… (risate, ndr).”