L’ex star di High School Musical è pronta a pubblicare il suo secondo disco anche in Italia. Ecco cosa c’ha raccontato durante una chiacchierata svoltasi in una delle sale pregio della Warner Music, in cui Ashley c’attendeva adagiata su un divanetto tattico sorvegliata a vista da un abbondante entourage…
8 giugno 2009
“Avevo bisogno di far vedere che non ero più la ragazzina carina della Disney ma una ventitreenne che sa cosa vuole e che desidera far ascoltare a tutti la propria musica. Rispetto al passato ho cercato di ottenere alcuni brani che fossero guidati da un sound di chitarra molto più diretto e pesante, mi piace il pop ma anche il rock e quindi è stato abbastanza naturale per me suonare più aggressiva di prima. Ho cercato di puntare maggiormente su brani veloci, anche se non faccio mistero che i miei preferiti siano “Hair” che è pop al 100% e “Masquerade” che ha all’interno diverse influenze.”
“Affronto diversi temi all’interno del disco, non sono sempre allegra e anzi ho usato l’album anche per sfogare le frustrazioni derivanti dalla fine recente di una relazione importante. Voglio che il messaggio che arrivi alle ragazze che ascolteranno il disco sia chiaro: non permettete a nessuno di farvi del male o di usarvi, siate in grado di rialzarvi e di cavarvela da sole nel momento del bisogno. Il titolo Guilty Pleasure? Bè è un titolo da non prendere troppo sul serio, comunque mi farebbe piacere diventare il tuo ‘guilty pleasure’ che dici?” (…, ndr)
“Ascolto diverse cose, spazio dal pop più canonico come Britney Spears e Christina Aguilera al rock dei My Chemical Romance e dei The Used. Penso che nel disco si noti che generi così opposti vadano a incontrarsi creando il sound dell’album, non volevo essere troppo leggera ma volevo anche comprendere un po’ tutte le mie passioni all’interno dei miei pezzi. Mi hanno accomunato spesso ad Avril Lavigne e a Pink, specialmente nel modo di cantare, è un onore per me perché sono grandissime interpreti che ammiro davvero, io cerco di essere me stessa senza tendere ad assomigliare a nessuno, però queste valutazioni possono solo farmi piacere.”
“E’ stato incredibile lavorare insieme a così tanti produttori di successo, in particolare con Toby Grad e Billy Steinberg. Toby e io abbiamo avuto da subito un’alchimia incredibile, abbiamo lavorato 6 ore sul singolo e penso che abbia davvero tirato fuori il meglio da me. Invece Billy ha voluto subito sentirmi cantare ancora prima di metterci a lavorare ed è stato parecchio esigente. Insomma lui ha lavorato con Madonna, è un’istituzione dalle nostre parti e dove mette le mani difficilmente sbaglia.”
“Cosa ne penso dei talent show televisivi? Ti dico la verità li adoro, sono uno di quei programmi che fanno riunire la mia famiglia, che ci fanno tifare e ci coinvolgono tantissimo. Penso che American Idol sia diventato nel tempo un vero e proprio trampolino di lancio anche per chi non vince o viene eliminato prima, in questo modo le discografiche possono verificare subito se chi si esibisce è dotato o meno di talento. Artisti come David Cook o Kelly Clarkson sono usciti da questo mondo e mi pare che poi abbiano dimostrato una volta giunti alla prova su disco di essere veramente bravi. Allo stesso modo mi fa piacere vedere che altri talenti lanciati dalla Disney, come i Jonas Brothers o la mia amica Myley Cyrus, stiano avendo successo. Myley in particolare è una delle ragazze più umili e disponibili che ci siano, andiamo molto d’accordo e spero continui la sua ascesa perché se lo merita.”