Una presentazione in grande stile quella che Entics e Sony Music hanno regalato ai convenuti nella terrazza di Mtv Italia a Milano: un improvvisato storyteller con protagonista l’mc che ha cantato alcuni estratti da “Soundboy”, suo nuovo album, e raccontato come sono nati i brani che lo compongono. “I Soundboy sono quelli che amano la musica e che riescono a non stare tutto il giorno su internet, ma che si muovono e vivono la loro vita cercando esperienze vere, vivendole in maniera diretta. Sono molto felice di questo lavoro, è da molti anni che mi muovo nell’underground, che faccio mixtape a nastro, che cerco di diffondere la mia musica ovunque possa, che non mollo e tengo duro nonostante migliaia di porte prese in faccia. Questo disco può anche essere un messaggio a tutti quelli che vogliono fare musica ma che non ci credono più oramai, non bisogna mollare mai, crederci sempre e fino alla fine, io credo nella musica e c’ho sempre creduto, anche quando veramente non c’era nessuna speranza per continuare.”
A proposito di mixtape… “Sì credo siano indispensabili oggi come oggi, non puoi pensare che un’etichetta arrivi da te senza che tu abbia già fatto qualcosa. I miei mixtape sono stati messi su internet e hanno fatto crescere la mia fanbase, mi hanno aiutato innegabilmente anche a capire meglio chi ero io e a far capire fuori chi fossi. Bisogna evitare di partire da zero, specialmente se non si ha intenzione di passare per un talent show per farsi conoscere.”
Nel disco c’è una grande componente reggae e dancehall, come la spieghi a chi si aspettava un classico lavoro hip-hop? “Che io dovessi scegliere farei reggae e basta (risate, ndr), adoro l’hip-hop ma sono assolutamente dancehall anche nel mio animo. Questo genere in Italia è molto più di nicchia e spesso è discriminato, basta vedere com’è andata a finire la questione Rototom Sunsplash…”
Come inquadri il tuo rapporto privilegiato con Fabri Fibra nel tuo percorso di crescita musicale? “Fabri è un amico, mi ha aiutato a concretizzare molte delle idee che avevo e anche a farmi selezionare le migliori indubbiamente. Non faccio l’ipocrita e sono molto fortunato ad avere lui dalla mia parte, certo è che quanto faccio io è molto personale e ha un’identità diversa da quello che fa Fibra. In questo mondo se non hai una tua strada da seguire ma pensi solo di farcela stando sotto l’ala protettiva di qualcuno non duri molto.”
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Entics ha realizzato un disco bellissimo. L’ho già comprato ed è davvero qualcosa di nuovo e fresco nella scena musicale italiana stantia. Bravo Entics ma anche bravo Fibra con la sua etichetta nuova. Bomboclat!!!