14 marzo 2008
Avreste mai pensato che sarebbero passati quasi dieci anni dopo “The Gathering”, prima di fare un altro disco di inediti?
Se lo guardi in quel modo no, ma devi pensare che sono successe molte cose in questo lasso di tempo, e d’altra parte noi non siamo stati certo seduti ad aspettare senza fare nulla, gli anni passano sempre veloci. Adesso che “The Formation Of Damnation” è finito mi accorgo che non avrei potuto che farlo così, se suona come volevamo è solo perché è stato fatto con la giusta line-up, con la casa discografica a noi congeniale e nel periodo giusto, che vede rilanciato questo genere.
L’avessimo registrato prima con una diversa formazione penso non sarebbe risultato cosi potente, noi stessi non eravamo pronti, non volevamo produrlo sotto la label in cui eravamo e quindi non abbiamo fatto altro che fare dei tour, in attesa del momento buono. E quel momento è finalmente arrivato!
Dopo un primo ascolto penso che “The Formation” abbia una certa affinità con “The Gathering”, quale è la tua opinione in merito?
Se hai notato delle assonanze è perchè ciò che ha più in comune sono le parti di batteria: nell’album non ci sono solo i tempi elementari del thrash che contraddistinsero molte delle nostre uscite negli anni ’80 e primi ’90, ma anche ritmi più complessi e simili a quelli che vengono suonati in gruppi di recente formazione. Paul in questo senso ha fatto un ottimo lavoro, ritengo sia il suo lavoro migliore, quasi potresti dedicare un ascolto solo a lui e al suo martellamento costante!
Oltre a questo trovo “The Formation” molto moderno anche per le parti di chitarra: abbiamo cercato di inserire un po’ di tutto dentro, ci sono moltissime armonie diverse…insomma, non ha i semplici riff di “Practice What You Preach”, per intenderci.
Cosa ci puoi dire degli assoli presenti nel nuovo album? Perché non ne fai mai (risate)?
Beh anche io faccio gli assoli! Quando eravamo giovani era diverso, ognuno aveva il proprio ruolo e non voleva che l’altro gli rubasse la parte: Alex non mi permetteva di fare assoli e io mi appropriavo di tutte le ritmiche (ride). Era abbastanza stupido, ma adesso con molti anni alle spalle ci scambiamo i ruoli vicendevolmente o suoniamo insieme, per esempio su “More Than Meets The Eye” facciamo l’assolo “back to back”. Andando nello specifico gli assoli più importanti sono in ogni caso suonati da Alex, io invece mi occupo di quelli più brevi, quasi fossero dei piccoli “temi”, e ciononostante funzionano lo stesso, questo perché non sempre in una canzone la melodia permette di inserire un assolo “classico”.
La lavorazione del disco è stata nella media rispetto ai vostri standard oppure ha occupato molto più tempo del previsto?
È stata nei nostri standard, dalla stesura alla registrazione finale devono essere passate appena 6-7 settimane, abbiamo iniziato a scrivere nel periodo festivo di Halloween e del Thanksgiving per poi concludere in studio dal 18 di novembre fino a capodanno circa.
Quanto ha influenzato il progetto Dublin Death Patrol sulla lavorazione del nuovo disco?
In nessuno modo, quello è un progetto di Chuck, sono tutti suoi vecchi amici, fanno un genere completamente diverso dai Testament, più rock and roll, da festa e da sbronze. Lui necessitava di avere un side project come io d’altronde, e per questo ho creato i “Dragonlord”; non li avessi fatti adesso i Testament probabilmente avrebbero suonato come una black metal band (ride).
Vedi, queste sono delle specie di terapie che aiutano a far andare avanti il tuo gruppo principale quando gli anni iniziano a passare.
Bands come gli Slayer hanno più volte annunciato di essere vicini al capolinea. Voi, come band, a che punto della vostra storia vi sentite?
Beh noi stiamo ricominciando, in un certo senso!
Se vuoi avere l’opinione di uno che li guarda dall’esterno…forse se lo dicono è perché hanno suonato lo stesso genere e sono stati insieme per moltissimi anni, non hanno mai litigato o allontanato nessuno per colpa di screzi, è naturale arrivare a pensare queste cose.
In ogni caso penso che se non fossi riuscito a riformare la line-up originale avrei gettato la spugna, è molto frustrante dover “formare” un chitarrista nuovo a ripetizione, insegnargli tutta una serie di concetti per poi magari in 2 anni vederlo andare via e quindi dover ricominciare di nuovo il processo all’infinito.
A parte le esibizioni nei festival, con quali band vi piacerebbe andare in tour?
Sarebbe fantastico andare in tour con Exodus, Death Angel, Forbidden, Sadus, Municipal Waste… Trivium…
Trivium?
Perchè no, sembrano i Metallica, la voce è la stessa, ma visto che non possiamo permetterci gli originali potremmo tirare dentro loro…Ok, sto scherzando!(ride).
Comunque mi piacerebbe fare un tour con gruppi esclusivamente della Bay Area, e chiamare la cosa “Thrash Of The Titans”.
Non ti piacerebbe includere bands della costa est, tipo Anthrax o Overkill?
No,no non se ne parla! (ride)
A parte il giro di festivals estivi, avete in programma un tour autunnale per sponsorizzare “The Formation”?
Ci sarebbe in progetto di farne uno con gli In Flames, però è molto in forse e per quanto possa stimare il lavoro che fanno mi seccherebbe un pò fargli da supporto. Però penso che la cosa potrebbe capovolgersi se lavorassimo sodo durante l’estate.
N.B.