From Ashes To New: “Rimanete in piedi!”

from-ashes-to-new-band-2016-1

Autori di un debutto che ha interessato chi segue con interesse la scena alternative metal, i From Ashes To New sono arrivati anche dalle nostre parti grazie alla distribuzione di Rude PR. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Branden Kreider, chitarrista e voce del combo di Lancaster.

Quanto avete impiegato a scrivere e registrare il disco?
La preproduzione di solito richiede un paio di mesi per scrivere e provare i pezzi, abbiamo dedicato parecchia attenzione a questa fase dato che volevamo essere sicuri di ciò che stavamo per fare prima di andare in studio con un produttore. Per finalizzare il tutto diciamo che ci abbiamo impiegato complessivamente cinque mesi in tutto.

Quali sono le tematiche principali che affrontate in Day One? Quale obiettivo artistico vi eravate posti?
Quella principale direi che sarebbe quella dell’ottimismo e dell’essere positivi. Voglio dire, ogni ascoltatore può ricavare ciò che sente più vicino a sè da ogni canzone ma il tema generale è sicuramente quello di tenere duro e rimanere in piedi quando la vita fa di tutto per farti sprofondare. Complessivamente volevamo solamente scrivere il miglior disco possibile, qualcosa che sarebbe sicuramente piaciuto a tutti i nostri fan.

Quali band vi hanno maggiormente influenzato durante la scrittura dell’album?
Potrei fare un elenco infinito di band che hanno influenzato me e la band, tuttavia per questo disco i nomi che mi vengono in mente sono sicuramente quelli dei Sevendust, Of Mice And Men, Breaking Benjamin, Bring Me The Horizon e Parkway Drive.

Come sta la scena crossover/metalcore negli States? Quali sono le 3 band che a tuo parere dominano attualmente questo movimento?
Credo che stia benissimo, anzi che sia proprio al top negli States. Ci sono gruppi enormi come Bring Me The Horizon, Of Mice And Men e anche Asking Alexandria a guidare questo movimento con ottimi risultati di vendita e di gradimento presso i fan.

Come siete entrati in contatto con l’etichetta Eleven Seven?
Sirius aveva scelto My Fight dal nostro primo EP per farla girare sul proprio network. Di lì a poco tante cose hanno iniziato a cambiare e quando il nostro manager ha parlato con l’etichetta, loro erano già preparati a lavorare con noi. Ci hanno offerto un contratto per iniziare la collaborazione ed erano molto eccitati all’idea di pubblicare il nostro disco.

Lascia un commento