Il loro secondo disco, “Some Nights“, è previsto nei negozi per il 29 maggio, ma ancora prima della sua uscita i Fun. possono godersi quello che sembra un successo annunciato: il loro singolo apripista “We Are Young“, infatti, ha già venduto quasi tre milioni di copie e su Youtube il relativo video è stato visualizzato oltre 55 milioni di volte. Numeri che fanno riflettere, insomma. “Perché il singolo sfondasse era necessario che si avverassero almeno dieci coincidenze diverse. E si sono avverate tutte“, gongolano i tre, ovvero Nate Ruess, Andrew Dost e Jack Antonoff. Una di queste è stata la cover eseguita dal cast di Glee, la popolare serie tv a tema musicale, che ha contribuito a lanciare il pezzo. “È stato fantastico, anche perché è uno show che ci piace molto, visto che dà spazio alla musica“. Un successo nato dalle piccole cose, in ogni caso, perché Nate racconta che le fondamenta della canzone sono state poste fuori dallo studio di registrazione stava pensando ad altro. “Ero in macchina e all’improvviso mi è venuto in mente quello che sarebbe diventato il ritornello della canzone. E i giorni successivi, man mano che ci pensavo, mi si manifestava in testa il resto della canzone“.
“We Are Young”, cantata assieme a Janelle Monae, parla di “rapporti di amicizia, che magari sono complicati, ma poi decidi di mettere i problemi da parte e di uscire assieme solo per divertirti“. Un brano leggero, insomma, ma che è nato dopo un periodo problematico per Nate. “Non riuscivo più a trovare l’ispirazione. Ma poi mi sono fissato con l’hip hop. Ascoltavo My Beautiful Twisted Dark Fantasy di Kanye West e pensavo che fosse un album incredibile“. E così, Nate e soci sono andati a cercare Jeff Bhasker, il produttore del disco e, non senza qualche difficoltà, sono riusciti a convincerlo a lavorare con loro: “Ci ha spinto dove non ci aveva portato nessuno prima. Nell’hip hop c’è questa voglia di primeggiare e dare il meglio di sé che non c’è nel pop e nel rock“. E così, è nato “Some Nights”, un album destinato a far parlare di sé. Proprio come i fun., che in questo momento sono sulla bocca di tutti.
Marco Agustoni
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