Gue Pequeno e Don Joe, progetti paralleli in casa Dogo

Gue Pequeno Don Joe Club Dogo

Se parliamo di hip hop in Italia, che piacciano o meno non possiamo annoverare tra i principali protagonisti della scena i milanesi Club Dogo che, forti del successo del loro ultimo disco “Che bello essere noi“, si apprestano ad accendere i palchi di mezza Italia con la tranche estiva del loro tour. Ma siccome i tre non sono proprio capaci di rimanere fermi, perché “al giorno d’oggi devi uscire sempre con qualcosa di nuovo, tra il pubblico dell’hip hop ci sono molti giovani che hanno bisogno di stimoli continui”, ecco che ci si mettono pure con dei dischi da solisti.

Mentre Jake la Furia se ne sta fermo un turno, infatti, l’altro mc del gruppo, Gue Pequeno ha pubblicato il suo primo disco solista vero e proprio, intitolato “Il ragazzo d’oro”. “Già da tanti anni faccio mixtape con rime registrate su basi americane, gli appassionati li conoscono bene” racconta Gue, “ma questa volta sentivo di avere tra le mani qualcosa di più, così ho deciso di utilizzare delle basi originali. E poi è venuta fuori l’occasione di fare il disco”. Disco che, ovviamente, ha permesso al rapper di esprimersi con maggiore libertà: “Ci ho messo dentro tutto quello che mi passava per la testa, ci sono pezzi con i suoni nuovi che si ascoltano ora negli USA e altri che suonano come la Golden Age degli anni ’90, così come altri ancora con basi electro o magari r’n’b lentissimi. E dal punto di vista della scrittura penso di avere fatto grandi passi avanti”. Con lui nel disco, una serie di produttori di prestigio come il socio di band Don Joe, Bassi Maestro, Fritz Da Cat e Dj Shocca, e vari ospiti speciali tra i quali Caneda, al fianco di Gue nella title track, Entics, Vacca, Marracash e vari altri: “Non mi sono portato dietro i più forti, non c’è stato un ragionamento paraculo dietro la scelta dei featuring. Semplicemente ho messo nel disco gli mc che mi piacevano e qualcuno di questi è tra i più forti in circolazione”.

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Anche il dj e producer Don Joe non se ne è stato con le mani in mano e ha realizzato insieme a Shablo il disco “Thori & Rocce”, anticipato dal singolo “Le leggende non muoiono mai”, a cui assieme a una sorta di all star dell’hip hop italiano formata da J Ax, Fabri Fibra, Marracash e i due altri Dogo, ha preso parte il frontman de Le Vibrazioni Francesco Sarcina. “Volevamo fare qualcosa di diverso dai soliti video hip hop”, spiega il duo. “È venuto fuori un video molto coreografico, ambientato in uno scenario post-apocalittico. Ed è stato perfetto, perché alla fine sono le leggende che sopravvivono a ogni situazione”. Per far prendere voce ai propri beat, i due produttori si sono affidati a rapper affermati così come a nuovi talenti: “Nel disco c’è un po’ tutto quel che si trova in giro, si va da mostri sacri come J Ax a giovani leve come Mix Up, che quando Ax ha cominciato con gli Articolo 31 non era ancora nato”.

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Gue Pequeno o Don Joe? A voi la scelta…

Gianni Barba

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