Il quattordicesimo album degli Helloween intitolato “Straight Out Of Hell” è uscito il 22 gennaio 2013; in questi giorni sono impegnati col tour di promozione in giro per l’Europa che prevede ben due date in Italia: 5 e 6 marzo, rispettivamente a Milano e Bologna. Alla venue milanese, Sascha Gerstner, chitarrista della formazione tedesca, ha svelato qualche ulteriore dettaglio sulla lavorazione dell’ultimo album. “Ci abbiamo messo relativamente poco. Ognuno era a casa sua a lavorare approfonditamente sulle sue parti per risparmiare tempo e denaro, e ci spedivamo a vicenda i risultati delle nostre fatiche. A processo ultimato, quindi, ci siamo visti per concludere il processo di lavorazione. Sai, è un modo perfetto per ottimizzare le risorse. Se dovessi trovare un aspetto negativo, è la mancanza di quei tipici momenti in cui si suona tutti insieme e, tramite uno sguardo d’intesa, si individuano altre possibili linee melodiche”.
A differenza del predecessore “7 Sinners”, che si presentava molto carico ed heavy, “Straight Out Of Hell” è invece melodico. C’è una scelta particolare dietro questo cambio di rotta? “In realtà no. Questo album è come se fosse l’ideale chiusura di un cerchio, iniziato con <<Gambling with the Devil>> e sviluppatosi con <<7 Sinners>>. In questo album abbiamo ricominciato ad inserire le ballad, che da tempo non inserivamo più. A dire il vero, anche per 7 Sinners ne avevamo una che però, alla fine, non è stata messa in tracklist. Per questo album, invece, ho scritto una traccia dal titolo “Hold Me In Your Arms”. Parla della magia che si crea quando stai con una persona davvero speciale, alla quale affidi tutto stesso”, continua Gerstner, “sono contento che sia stata inserita nel disco”.
Il chitarrista emana positività e freschezza da tutti i pori, cosa che si rispecchia integralmente anche nel sound dell’intero full lenght. Nella limited edition si trova anche una versione Hammond di “Burning Sun”, tributo a Jon Lord voluto fortemente dal chitarrista Michael Weikath “Quando abbiamo saputo della sua morte, Michael è rimasto particolarmente scosso. Ha voluto dedicare questo tributo a Lord perché era uno dei suoi idoli”.
Progetti per il futuro oltre al tour? Sascha ha le idee chiare “essere felice, star bene e continuare a divertirmi componendo musica, come faccio adesso. Non potrei chiedere di meglio!”
Claudia Falzone
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