Tè, pasticcini e analista: con Romina Falconi attraverso “Le 5 fasi del dolore”

Un anno fa a Milano piovevano saponette, questa volta, invece, è stato il mistero delle spose abbandonate e disperate apparse nelle piazze di Roma, Milano, Bari, Firenze e Padova il fil rouge che ci ha condotti al nuovo singolo di Romina Falconi: “Le 5 fasi del dolore”, da oggi in rotazione radiofonica e in digital download.

Prodotto da Francesco “Katoo” Catitti (Elisa, Michele Bravi), il brano, citando il famoso modello della psichiatra Elisabeth Kübler Ross sull’elaborazione del lutto e dell’abbandono, ne racconta e analizza le cinque fasi: rifiuto, rabbia, patteggiamento, tristezza, accettazione.

Mi dicono che raramente esprimo quello che sento, ma quando lo faccio, lo faccio in modo viscerale. Per me questo è l’unico modo di scrivere. Crudo”, ha raccontato Romina, fattasi notare nel 2007 a Sanremo Giovani col brano “Ama”, poi come corista nell’“Ali e radici tour” di Eros Ramazzotti e attraverso “X Factor 2012”, fino al sodalizio artistico con Immanuel Casto, culminato nel singolo “Who Is Afraid Of Gender?” e al debutto nel 2015 con “Certi sogni si fanno attraverso un filo d’odio”, LP che riunisce, anche nel titolo, i tre EP precedenti.

Questa volta ho voluto parlare di abbandono. L’ho provato sulla mia pelle alla fine di una relazione importante, quindi la paziente sono io. Forse è vero che il maestro migliore è il dolore, ma che me ne faccio della lezione imparata se mi hanno abbandonato? Che me ne faccio di me se il mio desiderio è distrutto?”, ha continuato nel corso dell’originale conferenza stampa, che l’ha vista sviscerare la genesi del singolo, affiancata da due psicologhe.

Ho pensato di rappresentare l’abbandono nelle piazze di alcune città, nel modo più tenero possibile: una ragazza vestita da sposa, in lacrime. Ero presente mentre una dolce sposina disperata vagava tra la gente allibita. Poche signore si sono avvicinate cercando di dare conforto. L’abbandono ci fa così paura? Ho voluto fotografare quel momento, descrivendo con precisione chirurgica cosa ho provato durante un abbandono, ridendo e piangendo di me. Volevo essere sincera, a qualunque costo”.

“Le 5 fasi del dolore” anticipa il nuovo disco di inediti della cantautrice di Torpignattara. In uscita nel 2019 l’album sarà un concept di canzoni col fango alla gola, una mappa in scala 1:1 delle emozioni provate da Romina. “In molti mi hanno detto che tendo a scrivere in maniera cruda e non c’è mai un poi, un dopo, una sorta di lezione: col fango fino al collo io ti racconto quel momento lì. Non me ne ero mai resa conto fino in fondo, così ho deciso di scrivere un intero disco, in cui in ogni canzone affronto un stato emotivo diverso: abbandono, tristezza, desiderio, dipendenza affettiva”.

Forse, non avendo io grande padronanza della mia vita e dei miei sentimenti, ho voluto mappare le emozioni che provo, perché spero che lì fuori ci sia qualcuno che abbia sentito le stesse cose. Forse scrivo per non sentirmi più sola”, ha concluso Romina, che giovedì 11 ottobre e sabato 10 novembre aprirà un centro di ascolto per cuori infranti nella Galleria Santa Radegonda di Piazza Duomo a Milano.