John Lawler, Gordon McRory (Fratellis)

 

30 maggio 2008

Dopo il clamoroso successo di “Costello Music” (2006, ndr) contenente quel piccolo capolavoro chiamato “Chelsea Dagger” che ha fatto gridare al miracolo, i “The Fratellis” tornano ad infuocare il panorama musicale internazionale con il nuovo album “Here We Stand” in uscita il 9 giugno.
Il singolo “Mistress Mabel”, brano adrenalinico dall’atmosfera glam-rock targata anni 70, ricorda tanto le schizofreniche sinfonie del mitico Marc Bolan (T-Rex) e il rock visionario degli Who.
Tra l’altro proprio Roger Daltrey ha espresso la sua stima verso la band affermando che se gli Who fossero stati scozzesi si sarebbero chiamati proprio The Fratellis!
Direi che non ci poteva essere riconoscimento migliore da parte di uno dei gruppi che hanno fatto la storia del rock mondiale.
I The Fratellis quindi sono pronti a conquistare critica e pubblico con un nuovo lavoro che va a riscoprire le origini del rock’n roll senza però dimenticare l’originalità del tipico sound della band, che rimane graffiante come sempre.
Del loro nuovo album dicono: “è un album autoprodotto e molto più maturo rispetto a “Costello Music”: abbiamo voluto stravolgere un po’ il nostro modo di fare musica. Inoltre abbiamo aggiunto alle nostre melodie le note del piano, facendolo diventare uno strumento rock’n roll per eccellenza”.
Insomma i The fratellis vanno alla grande e si stanno aggiudicando i favori di un pubblico sempre più vasto capace di apprezzare il loro rock ricercato.
Refrattari ad essere etichettati come indie-rock ci tengono a specificare che “la nostra musica può essere descritta solamente come rock puro, un rock che ha una sua particolarità che lo rende diverso da tutti gli altri. L’indie non è un genere musicale e non deve essere confuso con la nuova generazione del rock.”
Attualmente la band è impegnata in molti festival, tra cui Glastonbury, Leeds, Reading T in the park,in Italia hanno aperto il concerto dei Negramaro mentre tempo fa hanno fatto da gruppo spalla ai Police. Su questa ultima esperienza ironizzano cosi: “è stato divertente quando prima di suonare non ha fiatato nessuno e non c’è stato nessun rumore…e lo è stato ancora di più quando nessuno lo ha fatto anche mentre stavamo suonando!”
La speranza è che questa band riesca invece ad ottenere il più fiato possibile da parte di più fans possibili: se lo meritano davvero.

V.L.

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