Kiss, Gene Simmons: mi sono sentito il semi-dio del Rock

Sono tornati sulle scene con “Sonic Boom”, hanno affrontato un tour mondiale immenso, torneranno in studio a inizio 2011 per un nuovo disco e sono anche protagonisti della nuova edizione del famoso videogame Guitar Hero firmato Activision. Nient’altro? Lo chiediamo a Gene Simmons, Il Demone della storica band KISS.

Sono vere le voci che circolano riguardo un nuovo disco da studio dei KISS per il 2011?
“Assolutamente, rientreremo in studio intorno a febbraio 2011 per cominciare il processo di registrazione del successore di “Sonic Boom” e se tutto va per il verso giusto faremo uscire il nuovo disco nel corso dell’anno nuovo.”

Quindi nessuna pausa dopo un tour mondiale così lungo?
“E’ vero, siamo in tour senza soste già da prima dell’uscita di “Sonic Boom” ma è il palco è il nostro habitat naturale, a maggior ragione quando abbiamo un grande disco come “Sonic Boom” da portare in giro. Tuttavia ci prenderemo qualche mese di riposo da ottobre in avanti per poi ritornare a fare rock and roll nel nuovo anno.”

Cosa ricordi della data italiana di maggio 2010?
“L’Italia è sempre un posto elettrizzante per suonare, i fans sono fottutamente pazzi e cantano ogni canzone dall’inizio alla fine. Inoltre le donne italiane sono strepitose, una buona scusa per tornare presto dalle vostre parti (risate, ndr).”

Da un mesetto possiamo sentire Gene Simmons come voce narrante del nuovo capitolo di ‘Guitar Hero Warriors Of Rock’, come ti sei trovato in questo ruolo?
“E’ stata un’esperienza incredibile, mi sono veramente sentito onorato di poter partecipare a quello che è un vero e proprio fenomeno degli ultimi anni che ha portato moltissima gioia a un sacco di persone intorno al mondo. Mentre prestavo la voce al gioco mi sono sentito come un semi-dio del Rock, mi vedevo proprio in questo ruolo ed è stato divertentissimo. Inoltre nella nuova release del gioco c’è una scaletta pazzesca, è pieno di gruppi grandiosi come ad esempio…i KISS…e anche ovviamente Black Sabbath, Queen…”

A proposito di nomi, c’è qualche band attuale che ti piace particolarmente?
“Devo dirti che i Muse sono tra le mie band preferite del momento, tra i volti nuovi in circolazione sono i migliori poche storie.”

E secondo te un videogame come Guitar Hero può davvero aiutare le nuove generazioni ad avvicinarsi alla musica Rock?
“Certo che sì! C’è uno spettro di classici e brani nuovi che permette al giocatore di apprezzare anni di ottimo Rock, quasi al punto di essere un vero e proprio strumento di insegnamento. Oggigiorno i ragazzi ascoltano solo la musica della televisione e non sanno minimamente che la musica esiste da anni, anzi la musica di una volta era un’altra cosa e ha influenzato tremendamente quella degli anni a venire. La musica vera si suona dal vivo, senza trucchi o inganni, senza playback e senza altre diavolerie, il rock and roll è questo, pura energia e coinvolgimento!”

In conclusione Guitar Hero può a tuo parere ‘salvare’ una generazione che come hai detto segue la tv solo attraverso i video che passano i canali musicali?
“Non lo so, di certo può far capire a chi segue i media e la televisione che le migliori band di tutti i tempi suonano la chitarra! Gli AC/DC, gli U2, i Muse e chiaramente i KISS! È pieno di artisti bravi e preparati là fuori che fanno altri generi, penso ad alcuni rapper davvero validi, ma quando li vedi sul palco non è la stessa cosa che ascoltarli su disco…”

Paolo Sisa

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