Dark Adrenaline è il titolo del nuovo album dei Lacuna Coil, in uscita il 23 gennaio in Europa. Cristina Scabbia e Andrea Ferro presentano nell’intervista che segue il disco che rappresenta un passaggio fondamentale nella carriera della band: un cd che è per molti versi il migliore mai realizzato dal gruppo che iniziò nell’ormai lontano 1999 con “In A Reverie“, un lavoro che confermerà il loro status e che codificherà, probabilmente a titolo definitivo un sound che è diventato personale e distinguibile nel corso degli anni.
[youtube yCJ587LwMZg?hd=1]Dark Adrenaline è un disco bombastico, che vi rappresenta completamente, che vi vede entrambi al top della forma vocale e che gode della migliore produzione possibile. Siete d’accordo?
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Le canzoni contenute nel nuovo album saranno in totale dodici: Trip the Darkness, Against You, Kill the Light, Give Me Something More, Upsidedown, End of Time, I Don’t Believe In Tomorrow, Intoxicated, The Army Inside, Losing My Religion (REM cover), Fire, My Spirit. Ascoltando il disco si ha la sensazione di una pianificazione attentissima nella tracklist e nell’inserire grande varietà ritmica per mantenere sempre alta la tensione dell’ascoltatore, è un caso?
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Quant’è stata lunga la gestazione di “Dark Adrenaline”? “A scrivere i pezzi c’abbiamo impiegato quattro mesi, abbiamo iniziato a metà gennaio 2011 e siamo entrati in studio a giugno registrando tra Los Angeles (la parte vocale) e Milano (le musiche) per chiudere il discorso”. Quanto è stato difficile dare vita al successore di “Shallow Life”, un lavoro che è andato molto bene specialmente all’estero? “Non è stato difficile, Shallow Life ci ha soddisfatto considerando il fatto che siamo stati, per così dire, accettati in mercati esteri che non erano interessati al nostro genere, c’ha aperto le porte verso le radio Americane e ha aiutato molto il gruppo…tuttavia ci siamo resi conto a posteriori che mancasse qualcosa al disco, ovvero una cura superiore del suono e dei dettagli del sound stesso: crediamo ci siano ottimi pezzi su quell’album ma che alcune non siano state recepite per quello che sono proprio a causa di un problema di suoni, noi stessi avremmo voluto delle chitarre più pesanti ed evidenti, infatti è stata una delle prime cose che abbiamo tentato di correggere con Dark Adrenaline. Certo Shallow ha rappresentato molto bene la band in quel determinato periodo, ma ora è il momento di un’altra parte di storia, probabilmente la più importante e siamo certi che il nuovo cd sarà altrettanto rappresentativo.”
[youtube nuTVxAWXj6o]E’ una questione di mercato, di mentalità, di modo di porsi il fatto che una band come la vostra, oramai in grado di confezionare prodotti qualitativamente elevati come l’imminente “Dark Adrenaline” sia ancora osteggiata nel proprio paese anzichè essere motivo di vanto in una scena, come quella hard & heavy, che ha prodotto molto poco in termini di successo internazionale, negli ultimi anni?
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