Torna Loredana Errore. Torna con un disco (“Luce Infinita”) specchio della grinta con cui la ragazza occhi cielo, come fu descritta da Biagio Antonacci, ha affrontato l’ostacolo più grande che la vita le ha presentato di fronte. Loredana ha quella voglia innata di cantare e l’ottimismo di vedere il bello del mondo, malgrado tutto. La vedremo a Roma in apertura dell’Adesso Tour di Emma Marrone, come ufficializzato dalla cantante salentina.
Di seguito l’intervista.
Chi è Loredana oggi?
Loredana credo che sia una sorta di cigno nero in rinascita. Anche dalla copertina volevo che trasparisse, attraverso questo occhio bianco e nero. In forma intima, ti posso dire che un occhio rappresenta il dualismo tra la luce infinita e il mio momento buio.
Un disco che arriva dopo questo periodo buio.
Voglio argomentare questo periodo buio: per me più che tale è stata una prova che dovevo superare. Solo attraverso questa accezione ho avuto l’idea di potercela fare e maturare l’idea che mi sarei alzata da quella sedia a rotelle.
Ti ho chiesto chi era Loredana oggi, perché dopo quello che ti è successo, è inevitabile un cambiamento all’interno di una persona.
Hai ragione a farmi questa domanda. Io non mi sento cambiata rispetto a ieri. Ho avuto molto tempo per riflettere. È stato l’unico momento in cui mi sono fermata, dal 2006 correvo senza sosta. In questo stop forzato non ho mai vissuto in maniera scoraggiata questo momento. Ricordo tutto con un estrema sicurezza nel volercela fare.
Sei passata da una major a un’etichetta indipendente. Un passaggio voluto o dovuto?
A livello burocratico una è una casa discografica, l’altra è un’etichetta indipendente. L’unica certezza che non mi fa vedere nulla di diverso è la musica, come sta procedendo il lavoro. Non vedo grandissime differenze. Sono due esperienze. Ho fatto un passaggio involutivo, il percorso routinario è l’opposto, se ci pensi. Ho deciso di lavorare con L’isola Degli Artisti, perché mi piace come hanno strutturato il mio progetto. “Luce Infinita” è la prova che io abbia fatto una scelta giusta.
Tra le firme mi ha colpito vedere Amara e Pacifico, che insieme a Califano ha scritto il brano “Convincimi”. Come sono nati questi scambi?
L’incontro con Amara è avvenuto perché siamo nella stessa etichetta. I brani sono il frutto di attenti ascolti.
Ha pesato il nome di Califano nella scelta del brano? Decidere di portare “Convincimi” ha un suo peso.
Sono due autori di grande rispetto e oltre alla firma io ho apprezzato il brano in sé.
La scelta delle cover: perché proprio quelle (“Dio Come Ti Amo” e “Per Amarti”)? Avevi già portato “Dio Come Ti Amo” ad Amici.
“Dio Come Ti Amo” è stata una scelta voluta, è il brano che mi ha regalato la prima vera rinascita. “Per Amarti” è la canzone che mi ha permesso di conoscere la realtà di Isola Degli Artisti.
“Per Amarti” la incise Mia Martini.
Io la presentai a “Buon Compleanno Mimì” e da lì, appunto, mi si è aperto questo nuovo mondo.
Che rapporto c’è con Emma?
Ci siamo rincontrate a Roma ed è stato emozionante rincontrarla. L’incidente mi ha portato via parecchio tempo, ritornare alla vita di prima, rincontrando le persone con cui ho condiviso una parte di cammino e che stimo, mi ha fatto un enorme piacere.
A distanza di così tanto tempo, cosa pensi di aver preso da Amici?
La condivisione con gli altri, il fatto che dovessi solo pensare a cantare.
“Nuovi giorni da vivere”, è lo specchio del tuo periodo?
Rappresenta la grinta e la voglia dell’andare avanti, nonostante la vita ti metta di fronte ostacoli ed imprevisti. Questo brano rappresenta tutte le fasi che ho vissuto.
Chi è il pubblico che hai di fronte oggi?
Dalla bambina alla nonnina. C’è un pubblico vario che riesce a darmi affetto e sostegno.
Sanremo Sì o No?
Sanremo Sì per tutta la vita. Per me vorrebbe dire concretizzare un sogno inseguito sin da piccola. Una soddisfazione immensa.
C’è ancora quella ragazza occhi cielo, che raccontava così egregiamente Biagio Antonacci?
C’è tutta, la ragazza occhi cielo ha conquistato questa Luce Infinita. È bellissimo ripercorrere la strada di questi quattro album. Un legame indissolubile da cui attingo la sicurezza nel vedere il mondo di oggi e di domani.