Lost

Dopo poco più di un anno dall’esplosione del fenomeno Lost, eccoci di fronte al gruppo per parlare del primo live album della loro breve carriera musicale. Un live ripreso dalle telecamere di MTV nella suggestiva cornice del Porto Antico di Genova.

1! novembre 2008

Ciao ragazzi, non è passato molto da quando ci siamo sentiti per il vostro debutto e siamo già qui per un album dal vivo…
Sì, dobbiamo dire che il tutto è nato quasi per caso perché non era assolutamente in programma la realizzazione di un album live.

Infatti generalmente un disco dal vivo arriva ad un certo punto della carriera di un gruppo, mentre nel vostro caso è successo subito.
Infatti. Il fatto è che un po’ volevamo far vedere al pubblico che magari ci conosce meno che sappiamo davvero fare quello che si sente su disco, che non siamo un fenomeno costruito a tavolino, ma un progetto in cui tutti crediamo al massimo; e poi MTv è rimasta molto colpita dalla nostra esibizione a Genova che ci ha chiesto di farne un disco. E’ la prima volta in Italia che MTv fa una cosa del genere e questo ci lusinga tantissimo.

Il Porto Antico è una cornice davvero suggestiva…
Sì, è bellissimo e suonare oltretutto sulla nave è stata un’esperienza indescrivibile. Genova è una città stupenda e quel giorno tutto ha funzionato al meglio ed il pubblico è stato incredibile. Penso che dal video traspaia tutta l’energia sprigionata in quel momento. Il Dvd inoltre presenta ricchi bonus che speriamo facciano felici i nostri fan!

Come avviene generalmente la composizione dei vostri pezzi e quanto influiscono i vostri ascolti su ciò che componete?
Di solito Walter arriva con i pezzi che ha pensato o ha iniziato a scrivere e poi ognuno di noi apporta le modifiche che pensa necessarie o aggiunge le proprie idee. Ognuno di noi ascolta musica totalmente diversa, anche se poi la miscela che ne viene fuori sembra non risentire in alcun modo di tutto ciò.

Quali sono i vostri progetti immediati?
Ora promuoveremo l’album dal vivo e con sessioni acustiche in alcuni megastore d’Italia. Dopodiché continueremo a girare il paese per concerti e ci soffermeremo molto sul progetto nelle scuole già iniziato lo scorso anno.

La ricordo come un’iniziativa innovativa e dall’alto valore educativo.
Sì, l’anno scorso avevamo ottenuto ottimi risultati e siamo entusiasti di poterla ripetere. Crediamo molto nel progetto che, come lo scorso anno, ci vedrà recarci nelle scuole (medie e superiori) a proporre la nostra musica e a parlare con gli studenti di tutto ciò che vogliono sapere. Ci sembra un buon modo per portare la musica in un ambiente come quello della nostra scuola in cui, storicamente, viene relegata a materia di livello inferiore.

Luca Garrò

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