Luca Napolitano, Silvia Olari

La sensazione che i reality show e le uscite discografiche annesse stiano saturando un po’ troppo gli scaffali dei nostri negozi è reale.

23 aprile 2009

Marco Carta ha aperto le porte della percezione e se una volta per un cantante vincere Amici equivaleva più o meno ad una maledizione tipo scoperchiatore di tombe egizie, oggi vuol dire avere l’occasione di emergere davvero. O quanto meno la speranza.
Luca e Silvia nemmeno hanno vinto l’edizione appena conclusasi del programma, ma sono stati tra i più amati dal pubblico ed il loro legame, che per un po’ è parso più di una amicizia, ha aiutato i due a superare indenni il primo impatto con l’uscita dalla scuola. Un mare di ragazzini/e li ha infatti accolti anche a Milano, dopo le precedenti uscite e anche dopo questo bagno di folla i due hanno mostrato già una certa dimestichezza con l’improvvisa celebrità. Entrambi infatti confessano di essere davvero contenti, anche se la cosa non può che continuare a stupirli. Un conto era pensare di poter fare qualcosa una volta usciti, tutt’altro è trovarsi di fronte a persone che ti assalgono!

Sembrano però avere i piedi ben piantati a terra i due, riconoscono di dovere tutto alla De Filippi e a chi li ha cresciuti professionalmente e, inevitabilmente, a Marco Carta senza il quale tutto questo non sarebbe possibile (…). Alle domande un po’ più scomode rispondono in modo molto diplomatico, come quando vengono imbeccati riguardo ai litigi più o meno comandati (“è inevitabile che in una situazione come quella della scuola avvengano incomprensioni di quel tipo e poi fa parte del programma…”) o come nel caso di quelle riguardanti la crisi del disco (“fare uscire ep come i nostri non è una furbata, ma un modo per contrastare il download gratuito e permettere anche ai ragazzini di comprare il nostro cd”).
Sperando che tutto vada sempre bene e che nessuno dica loro che la vita quaggiù non è altro che una strana illusione.

Luca Garrò

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