Paolo Conte ha detto che la sua voce sa di spezie e calycanthus. Lei è Malika Ayane, cantante di gran classe e raffinata. L’anno scorso a Sanremo ha presentato “Come foglie”, brano scritto da Giuliano Sangiorgi che è diventata la sua hit di punta. Quest’anno la sua canzone, “Ricomincio da qui”, è scritta dalla stessa Malika e da Pacifico.
Con quali emozioni affronti il festival?
“Con serenità, molta di più di quella dell’anno scorso. Mi interessa cantare bene e fare bella figura, la gara per me è in secondo piano.”
Di cosa parla e com’è nata la tua canzone sanremese?
“L’idea è venuta dalla poesia Déjeuner du matin di Jacques Prevert: era sul primo libro che mi è capitato in mano dopo il recente trasloco che ho fatto. La musica è di Ferdinando Arnò e il testo l’ho scritto con Pacifico.”
Nel tuo nuovo disco, “Grovigli”, c’è ancora, come nel tuo primo disco, Paolo Conte: anche stavolta ha scritto un brano per te, poi hai anche inserito la cover di un suo brano, “Chiamami adesso”…
“Questa è una canzone che mi ha fatto piangere, quando l’ho ascoltata eseguita dal vivo. Ho chiesto a Paolo Conte il permesso di farne una mia versione, e lui non solo ha acconsentito ma mi ha anche scritto un brano, “Little brown bear”, che canta con me.”
Francesca Binfarè