Marco Menichini, debutto a Sanremo

marco menichini

Marco Menichini è arrivato al Festival di Sanremo da indipendente, iscritto dal papà. Il suo debutto all’Ariston ha rappresentato però la fine del suo percorso festivaliero, visto che Marco è stato eliminato dopo il primo passaggio con la sua “Tra Tegole e Cielo”.

Marco, sei comunque contento del tuo percorso e della vetrina di cui ha goduto?
Sì, sono soddisfatto di quello che ho fatto, è già un grande successo essere arrivato fin qui.

Come valuti il tuo passaggio a Sanremo?
Spero di non aver deluso nessuno, non ero l’unico ad avere aspettative verso questo Festival. Io comunque, nonostante la frenesia e lo stress, sono contento di aver vissuto questa esperienza perché ho fatto quello che mi piace, cantare.

Come ti sei avvicinato alla musica?
Fin da piccolo ho avuto modo di far crescere mia sensibilità musicale grazie alla mia famiglia. Questa mia passione si è poi concretamente tradotta in una grande cerchia di conoscenze che sono riuscito a costruire con il tempo. Sono andato avanti con questo percorso finchè ho provinato “Tegole e Cielo”, l’ho mandato alla commissione che selezionava i brani per il Festival ed è successo quello che è successo.

Che tipo di musica ascolti?
Sono cresciuto con musica italiana, Alex Baroni in particolare. Come linea vocale mi sono sempre ispirato a più cantanti; anche se preferisco voci un po’ sporche, ascolto tutto quello che mi può far crescere dal punto di vista artistico, vocale e interpretativo.

Adesso cosa ti aspetta?
Io mi definisco musicalmente disinibito: tra poco uscirà un mio ep che conterrà diverse impressioni musicali e stilistiche, ho cercato di renderlo il più vario possibile perché io ho diverse sfaccettature. La mia passione è la musica melodica ma nel cd troverete anche sapori folk, rock e blues.

Francesca Binfarè

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