I Negrita presentano il nuovo album “9”

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A quattro anni da “Dannato vivere”, i Negrita tornano con “9“, il nuovo album che sarà pubblicato il 24 marzo 2015 via Universal. Il disco arriva dopo un secondo stravolgimento importante nel gruppo, ovvero l’abbandono del bassista Franco Li Causi “Frankie”, a dieci anni esatti dall’uscita del batterista Roberto Zamagni “Zama”. A sostituirlo è subentrato al basso Giacomo Rossetti, che quindi completa la formazione attuale composta da Pau, Drigo, Mac, “Cris” Dalla Pellegrina (batteria) e “Ghando” (polistrumentista).

Presentato alla stampa al Fabrique di Milano nella mattinata di venerdì, prima del debutto live del singolo “Il Gioco” eseguito in serata nell’ambito del party degli Onstage Awards, questo nono studio album della band aretina rappresenta un ritorno al suono rock. Un richiamo alle origini avvertito dalla band durante la collaborazione del 2014 alla realizzazione del musical “Jesus Christ Superstar”, prodotto da Massimo Piparo per la celebrazione del suo quarantennale e andato in scena per 40 date al Teatro Sistina di Roma con la partecipazione di Ted Neeley nel ruolo di Gesù .

Sicuramente parte tutto dal musical al Sistina di Roma, che per noi è stato un’esperienza meravigliosa ma abbastanza straniante”, racconta Pau. “I tempi discografici però si sovrapponevano a questo impegno, nel contempo eravamo in studio mattina e pomeriggio a comporre l’album. Ovvio quindi che le due cose si siano influenzate, tanto da spingerci a voler affrontare un tipo di sound che si è formato a fine anni ’60 e inizio ’70, osando anche sulle ritmiche… abbiamo usato i 5/4! Poi va da sé, volevamo fare un disco di cuore, fatto di emozioni profondamente radicate, e allora ci sta anche qualche striatura anni ’80, anni in cui alla fine ci siamo formati musicalmente”.

Una patina un po’ retrò, che si manifesta anche nell’artwork “volutamente scarno, quasi da vinile bonsai” di quest’album, registrato al Grouse Lodge di Rosemount, in Irlanda (Michael Jackson ci trascorse ben sei mesi, ma ci hanno registrato anche Muse, R.E.M. e Snow Patrol) – “uno studio ideale per noi, immerso nella campagna, lontano da distrazioni e con dei requisiti tecnici che spaccano”, spiega Drigo – ed in seguito masterizzato da Ted Jensen allo “Sterling Sound” di New York.

E proprio dal periodo romano arrivano tutti i pezzi di “9” ad eccezione di “1989”, un brano ripescato dai Negrita tra il materiale riposto “nel cassetto” all’epoca di “L’Uomo sogna di volare”. Pezzi in cui il sound rock’n’roll si sposa alle tematiche di carattere sociale di “Mondo Politico”, “Il nostro tempo è adesso” e “L’eutanasia del fine settimana”, dove l’impegno degli argomenti trattati è stemperato da secchiate di umorismo. Lo stesso mood tra denuncia ed ironia di “Poser”, pezzo scritto a quattro mani con Il Cile (così come “Il Gioco” e “Il nostro tempo è adesso”), in cui i Negrita puntano dritto il dito contro il sistema malato, basato sul vecchiume dell’establishment e sulla vacuità dell’immagine.

Volevamo un po’ ironizzare sulla cosa ma scherzando spesso si dicono delle belle verità ed è vero che siamo qui a rimarcare una certa origine. Sembra che non si voglia più la verità, ma solo dei prodotti preconfezionati, che non si vogliano più vedere artisti che arrivano direttamente dalla strada. Non esistono più i club o un pubblico fisico che si sbatte uscendo di casa d’inverno per andare in un locale umidiccio a sentire suonare, ma questa è la storia nostra e della musica che ascoltiamo”, raccontano i Negrita, che alla televisione rinunciarono sin dagli esordi perché non li volevano far suonare dal vivo…

Cosa che faranno, come amano fare, a partire dal 10 aprile, portando in giro per i palazzetti di tutta Italiauno spettacolo di musica rock, di musica più vera possibile, dando l’assoluta priorità alla fisicità che abbiamo naturale, quella di band rock’n’roll”. Intanto, tra il 23 e il 27 marzo, Pau e soci passeranno da Milano, Bari, Roma e Napoli con l’instore tour.


Negrita – Poser on MUZU.TV.

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