Nek presenta “Unici”, il disco della consapevolezza

nek-unici-nuovo-albumA due anni di distanza dal fortunatissimo Festival di Sanremo del 2015 e dal successo di “Prima di parlare”, album che ha permesso la sua rinascita musicale, Nek esce con “Unici”, il nuovo e tredicesimo album di una carriera ultraventennale. Consapevolezza, questo è l’aggettivo con cui si può riassumere il nuovo disco di inediti. «Mi sento più entusiasta oggi rispetto a tanti anni fa. Quello che uscirà venerdì è tutto quello che volevo», così infatti esordisce il cantante di “Fatti avanti amore”.

Il disco sarà in vendita da venerdì 14 ottobre 2016, mentre la title-track è già in programmazione radiofonica. Filippo Neviani, affiancato dal fido Luca Chiaravalli, ha voluto condensare una moltitudine di concetti in undici pezzi potenti, facili da ricantare. «Ho fatto in modo» – spiega l’artista – «che melodia e energia convivessero con i suoni elettronici che si miscelano a quelli di chitarre, basso, batteria e pianoforte che, come nello scorso disco, ho suonato io stesso»Gli undici brani che compongono la tracklist di “Unici” si caratterizzano per la trasparenza, e l’abbandono di futili giri di parole consueti a molti artisti del nostro bel Paese.
L’album è stato scritto e realizzato nello stesso periodo che ha visto il Nostro impegnato come coach della trasmissione Amici. Questa premessa è d’obbligo per capire la volontà dell’emiliano di chiudere un cerchio, perlomeno artistico. “Unici” è un lavoro che pur mantenendo il fil ruoge con il passato si proietta indiscutibilmente verso il futuro. «Non so che cosa farò nel prossimo disco» – racconta Nek – «ma da irrequieto quale sono sto già guardando avanti. Probabilmente quello che uscirà nel 2018 sarà un disco molto diverso da come ve lo potreste aspettare». Ciò che emerge è l’identità del cantautore di “Laura non c’è”. Un’identità che è limpida e ascoltabile lungo tutta la title-track. «È come se fossi sullo stesso treno di vent’anni fa, ma stavolta ho il coraggio di guardare fuori dal finestrino. E non solo: riesco ad essere felice di quello che ho e di quello che vedo».

“Unici” è l’empatia conscia verso l’elettronica, già presente nell’ultimo disco. «Sono sempre più affascinato da un tipo di suono moderno. Mi piace essere al passo con i tempi», ha raccontato. «I suoni li aveva ben chiari il mio produttore, Luca Chiaravalli, mi hanno colpito molto. Ho aggiunto qualcosa di mio e sono nate le canzoni del disco». Sarebbe riduttivo racchiudere Unici solo in uno schema perché è ben chiara anche l’impronta live; lo stesso Nek ha partecipato in studio di registrazione come polistrumentista, suonando chitarre, basso, batteria e piano.

In “Unici” c’è un duetto con J-Ax intitolato “Freud”: «Ci stimiamo molto» – spiega il cantautore – «e scrivere una canzone dove insieme ci interroghiamo sulla filosofia reinterpretandola a modo nostro, è stato un bell’esercizio». L’ultimo pezzo registrato per il disco è anche uno dei cardini del disco: «”Questo so di me”» – svela Nek – «è liberamente ispirato alla poesia “Valore” di Erri De Luca. Mi ha fatto riflettere sul valore delle nostre sensazioni e delle nostre esperienze. Alla donna che amo dico: non so se c’è un valore per tutto, ma di una cosa son certo, quello che conta per me somiglia a te. Ecco questo era il concetto al quale tenevo di più».

Il prossimo anno Nek partirà per una tournée di cui non svela ancora molto, se non che partirà dall’Arena di Verona: «Suonerò all’Arena di Verona e così coronerò un sogno. Il viaggio musicale partirà da lì a maggio 2017. Mi piace il contatto ravvicinato con il mio pubblico. Se potessi stare in tour un anno e mezzo lo farei, ma ho una figlia e anche altri momenti promozionali. In ogni caso l’Arena è sempre stato un mio sogno. Non vedo l’ora».

Possibile che Nek faccia un salto al Festival di Sanremo 2017, magari come ospite? «Perché no, ma è più probabile che ci vada come autore per qualcuno». C’è un altro sogno nel cassetto che prima poi si avvererà: «Vorrei scrivere musica per il cinema. Lo desidero da tempo ed è arrivato il momento giusto per farlo».

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