Nesli presenta il nuovo libro e CD/DVD “Andrà tutto bene”

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Un libro per raccontarsi, per spiegarsi una volta per tutte, senza dover continuare a provare a farlo in “migliaia e migliaia di interviste” e per dire a se stesso e agli altri che, alla fine, tutto andrà per il meglio. Sì, perché è questo che Nesli ha imparato “dai momenti più difficili” e ce lo racconta in un libro, “Andrà tutto bene”, edito per i tipi di Mondadori l’8 settembre 2015 e accompagnato dall’omonimo CD/DVD, “Andrà tutto bene – Live Edition”, disponibile già dal 4 settembre, contenente la versione originale della title track, un DVD del film del concerto, immagini di backstage e intervista, nonché un file audio di 20 tracce, tra cui “La Fine”, “Ti Sposerò”, “Parole da dedicarmi”, “Un bacio a te” e la bonus track “Mare Mare”.

E se il CD/DVD è la summa di un periodo intensissimo nella carriera di Nesli, con la pubblicazione dell’album “Andrà tutto bene”, la partecipazione tra i Big al 65° Festival di Sanremo e il tour, partito a maggio e snodatosi di tappa in tappa tra le maggiori città italiane (guarda le foto dei concerti a Milano, Bologna e Padova), il libro, prima assoluta per il musicista di Senigallia nelle vesti di romanziere, scritto in un periodo di due anni circa, “racconta, prendendo ispirazione dalla mia vita, una storia fatta di attimi dolci e amari, di giorni avvincenti e situazioni incredibili, di amore, dolore e solitudine, di rivincite, di grandi sogni e di tutto quello che ho imparato nei momenti più difficili”.

E non saranno stati pochi per uno come lui, che, come ha spiegato in conferenza stampa a Milano, è “figlio del pregiudizio, sin da quando ho iniziato a fare musica. Nel tempo, però, ho capito che il pregiudizio è stato una parte integrante della mia gavetta, mi ci sono dovuto misurare tantissimo e l’ho dovuto comprendere. Alla fine ho capito che non era un nemico, ma una cosa da spiegare e per farlo ho avuto la grande fortuna di partecipare a Sanremo, che mi ha dato l’opportunità di spiegare in 5 sere ciò che avrei dovuto spiegare in un tempo infinitamente più lungo. E il libro idem, sono convinto che mi aiuterà a far capire tante cose che nella mia musica forse non sono riuscito a spiegare bene”.

Ci tiene a essere preso sul serio il Nesli scrittore, pur rimanendo ben ancorato alla propria identità di cantante: “l’idea del libro è legata all’urgenza che avevo di raccontare questa storia, dovessi averne un’altra potrei pensare di replicare, ma io sono un cantante, per quanto magari alcuni non vogliano riconoscerlo, scrivo canzoni“. Due mondi, quello del romanzo e quello della canzone, che si intrecciano in un libro in cui “il racconto è quasi una traccia parallela, che si snoda attraverso le poesie e i testi, stralci di strofe inedite, che consiglio di leggere sul momento, perché integrano la prosa nuda e cruda“. Così come ci si intrecciano musica e vita: “ho sempre fatto una musica che parla tantissimo di me, quindi inevitabilmente il libro spiega la persona che fa quella musica“.

Una storia circolare che si apre e si chiude con “lo sparo”, alfa e omega di una vicenda narrata con piglio cinematografico: “sono cresciuto apprezzando un certo tipo di cinematografia e di serie tv, in cui il fatto scatenante, che non ho dovuto nemmeno inventare perché è un fatto realmente accaduto, arriva subito e poi viene raccontato tutto il resto. Il libro, inoltre, non finisce con il me di adesso, ma con il me dell’epoca, perché volevo che il tutto avesse il sapore più del dialogo che di una serie di parole che dessero un senso a quel periodo”.

Ma ad influenzare il processo di scrittura, oltre al cinema, è stata l’esperienza cantautorale stessa di Nesli, che ha spiegato: “per me che odio usare parole riempitive, che metaforicamente nella musica sono le strofe, che riempiono per poi arrivare ad un inciso forte, il grosso del lavoro è stato trovare sempre parole che avessero un alto peso specifico. In altri termini ho lavorato come se stessi scrivendo una canzone. Se si prendono un sacco di versi contenuti nel libro, si capisce qual è il passo successivo, cioè semplicemente immaginare la musica. Ci sono delle pagine che potrebbero facilmente diventare strofe. Credo che entrambi i mondi, romanzo e canzone, si siano influenzati, infatti chi è abituato a leggere libri troverà una struttura differente dal solito e viceversa”.

È un Nesli diverso, insomma, quello restituitoci da questa sua prima esperienza di romanziere, che chiude un’epoca di metamorfosi innescatasi già a partire dall’album “Andrà tutto bene” e dal relativo tour e ben rappresentata dalla farfalla, che compare anche sulla copertina del libro: “una sorta di logo, che ha una doppia valenza, un aspetto solare e uno più dark”. Un simbolo di rinascita, ma anche dell’effimero, “che è quello che l’arte dovrebbe avere come idea di fondo, essere effimera, conquistarti per un attimo, lasciandoti sedotto e abbandonato”.

Tutte le info sull’instore tour settembrino di “Andrà tutto bene” (CD/DVD e libro) sulla pagina Facebook dell’artista.

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