Una delle realtà più vere e concrete dell’attuale scena hardcore italiana è in uscita con un nuovo disco. Ecco cosa c’ha raccontato la voce dei Concrete Block in un rapido scambio di battute.
10 dicembre 2008
Quanto è durato il processo di composizione del disco? Chi ha avuto il ruolo principale nella stesura dei pezzi?
I pezzi sono stati scritti nell’arco di sei mesi, sicuramente Luca Catapano (chitarra) ha fatto il lavoro più grosso nella composizione, gli altri hanno collaborato in egual misura nella stesura dei pezzi
Quanto è presente delle vostre vite in questo album? Ci sono elementi autobiografici oltre a quelli di denuncia all’interno dei singoli brani?
Pensiamo che delle nostre vite ci sia il 100% all’interno delle tracce, ti possiamo assicurare che i brani sono molto autobiografici, tutti i testi trattano di fatti di vita vissuta da noi in prima persona
Quanto è devastata la nostra società e soprattutto quanto sono morti i cervelli delle persone che ci circondano?
Non trovi che sia assurdo il perchè una grossa fetta di popolazione viva in base alla manipolazione che fanno i media della loro mente? Che la gente vaghi sul pianeta come lobotomizzata, incapace di intendere e di volere, di non capire quanto vengano mantenuti in vita in quanto potenziali consumatori nei più svariati bacini di mercato, come potenziali clienti di un qualsivoglia prodotto?
Avete fatto moltissime date on the road, si può ancora parlare di un movimento hardcore nel nostro paese? Qual è il vostro pubblico oggigiorno?
Certo che se ne può parlare! Nei momenti in cui l’hardcore vive delle crisi a livello di persone coinvolte o per numero di band, vomita sulla strada le realtà migliori, è così da quando fu dato quest’aggettivo a un certo tipo di attitudine
Avete seguito il reunion tour dei Biohazard? Che opinione avete riguardo a operazioni di questo tipo?
L’unico che vi ha potuto assistere è stato Francesco (batteria). Non siamo assolutamente contrari a questo tipo di cose se vengono fatte ad hoc come in questo caso, la nostra visione della musica è da veri fams, non siamo soggetti a repentini cambiamenti di gusti dettati dalle mode del momento: ci sono due tipi di musica, quella buona e quella cattiva, chiaramente il nostro giudizio è molto influenzato dall’attitudine delle band, ovvero sali sul palco e suona come se il mondo finisse domani!
Quali sono al momento i vostri ascolti?
Ascoltiamo veramente di tutto. In viaggio per gli ultimi concerti abbiamo ascoltato Bloodclot, Machine Head, Strapping Young Lad, Cro Mags, Devildriver, Slayer, Crowbar…chissà cos’altro ascolteremo nei prossimi viaggi!