Dal Regno Unito gli Outcry Collective, band proveniente dall’affollato roster Visible Noise che ha pubblicato di recente il suo debutto “a r t i c l e s”.
08 settembre 2009
Ecco due brevi chiacchiere con la band parlando del nuovo disco e della loro nazione, con una piccola parentesi su quanto la filosofia DIY sia ancora oggi attuale.
Potete raccontarci brevemente la storia degli Outcry Collective?
Ci siamo formati 5 o 6 anni fa e, da allora, abbiamo sempre suonato. Abbiamo pubblicato il nostro primo EP intitolato “pay-per-view-love” un paio di anni fa, e ora siamo arrivati al nostro debutto sulla lunga distanza con “a r t i c l e s”.
Quali sono le vostre aspettative per questo “a r t i c l e s”? C’è un motivo particolare per il quale avete scelto di mettere uno spazio tra le lettere nel titolo del disco?
Il nostro album è un disco rock’n’roll “in your face”. Non abbiamo grosse aspettative ad oggi, sarebbe da stupido prevedere il successo: a noi basterebbe solamente suonare le nostre canzoni a più persone possibili e fare in modo che loro acquistino il nostro disco, se lo ascoltino a casa e poi ci vengano a risentire la volta successiva.. questa sarebbe una perfetta prospettiva! Sul titolo.. ogni traccia è trattata in maniera individuale, ognuna con un diverso approccio. Questa è la ragione degli spazi nel titolo: vista la sua genesi, pensiamo sia la scelta migliore.
Come mai avete deciso un approccio DIY (do it yourself, ndr) per la produzione del disco?
Abbiamo le nostre motivazioni e soprattutto le capacità. Abbiamo realizzato che coinvolgere altre persone era solo una perdita di tempo e soldi. Abbiamo voluto completare il disco noi stessi, così abbiamo potuto lavorare insieme sul sound del disco, evitando che altri lo “rovinassero”.
“a r t i c l e s” è un cocktail di un vasto range di generi musicali e avete dimostrato buone capacità nel mescolarli. Quali sono le maggiori influenze per gli Outcry Collective? Tutte queste hanno trovato spazio nel vostro album?
No, non tutte le influenze han trovato spazio. Amiamo molti generi musicali e al contrario di molte altre band ci piace parlare dei nostri gusti musicali. Fai bene a definire il nostro disco come un cocktail, è esattamente ciò che abbiamo voluto fare. Le nostre influenze sono il rock and roll vecchia scuola alla Led Zeppelin, il rock-blues e l’energia di band più moderne.
Ogni band che esce dal Regno Unito, negli ultimi due anni, è accostata inevitabilmente ai Gallows. Cosa pensi di questa cosa? E credi che questi Gallows siano una vera e propria influenza e un esempio per le band della vostra nazione?
I Gallows sono dei grandi, fanno quello che vogliono, e bene, e sono stati capaci di rinnovare il rock negli ultimi anni. Riguardo ai paragoni.. pensiamo sia facile cadere in così facili confronti, perché noi non siamo influenzati dalla scena hardcore moderna: abbiamo suonato la nostra musica per anni e ora le persone iniziano ad apprezzare quanto stiamo facendo. Speriamo che, nei prossimi anni, la nostra musica e il nostro approccio possa influenzare i giovani a produrre nuove idee.
State pianificando un tour europeo o per ora vi focalizzerete solo nel Regno Unito?
Sicuramente suoneremo e faremo un tour in Europa, abbiamo sempre amato suonare da quelle parti: le persone sono amichevoli e socievoli, quindi sicuramente torneremo. Per ora, abbiamo solamente un lungo tour nel Regno Unito già fissato da tempo.
Nicola Lucchetta