The Wild Lies, Matt Polley: “Se la musica gratis attira gente ai concerti abbiamo vinto”

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Sono tra le band made in UK maggiormente sulla cresta dell’onda. I Wild Lies saranno sul palco del Sonisphere di Roma il 24 giugno e, secondo il leader Matt Polley, il loro obiettivo al momento è solo quello di fare grandi concerti. Ecco cosa ci ha raccontato.

Siete in giro da un paio di anni e avete suonato ai maggiori festival europei, oltre ad avere pubblicato un nuovo Ep, The Animal e ad accompagnare di nuovo gli Iron Maiden in tour. In che modo, dal punto di vista di una giovane band promettente, vedete il music business di oggi?
Per le band esordienti è molto difficile riuscire a farsi un nome, specialmente quando si cerca di fare qualcosa di originale ma interessante per un certo tipo di pubblico. Per quanto ci riguarda non possiamo lamentarci, gli ultimi due anni sono stati molti positivi e stiamo costruendo una fanbase solida. Il bello è che nel rock i fan sono molto fedeli, e le band tendono ad essere più longeve rispetto al mondo del pop che fa tanto catena di montaggio. Oggi però nessuno compra più dischi, ma i concerti continuano ancora a tirare. Sono ottimista ma allo stesso tempo realista.

E qual è l’ingrediente segreto per la longevità di una band?
Prima di tutto facciamo musica per noi stessi e continuiamo a evolverci come musicisti, pur senza perdere la nostra impronta caratteristica. Il segreto è non essere troppo rigidi nel processo creativo e non essere ripetitivi. L’approccio giusto è pensare che ogni versione di un pezzo sia ancora migliore della precedente.

Avete scelto di pubblicare The Animal su YouTube, dove tutti possono ascoltarlo gratis. Molti credono che lo streaming svalorizzi la musica, tu cosa ne pensi?
Ormai in un caso o nell’altro la gente scarica o ascolta in streaming più o meno legalmente la tua musica. A noi interessa solo che i nuovi pezzi vengano conosciuti da più persone possibili, e siamo molto più legati all’aspetto live che al disco fisico. Scriviamo e pubblichiamo musica in modo da poterla suonare dal vivo. Siamo cresciuti ascoltando band come gli Iron Maiden e condividiamo la stessa etica per quanto riguarda i live: grandissimi album, ma solo a testimonianza di quello che sono in grado di fare su un palco. Certi pezzi dei Maiden, già grandiosi su disco, dal vivo prendono una nuova vita. Ovviamente il nostro genere è del tutto diverso, ma l’attitudine è la stessa. Quindi, se la musica che mettiamo a disposizione gratis attira gente ai nostri concerti, abbiamo vinto.

Al momento non avete ancora un’etichetta.
Siamo in trattativa, è una decisione importante. Ci vogliamo impegnare con un’etichetta che abbia serie intenzioni di investire su di noi. Non vogliamo essere delle meteore, e ci piacerebbe lavorare con qualcuno che condivida i nostri stessi ideali.

Quali sono nel dettaglio questi ideali?
Sicuramente la libertà e la creatività. Ovvio, sappiamo bene che avremo degli obblighi da rispettare, ma siamo dei professionisti. Essere liberi significa mettere in musica le nostre idee e non quelle di qualcun altro, anche perché si rischierebbe di produrre musica già sentita e prevedibile. Insomma, ci vuole pazienza per prendere la decisione giusta.

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