Try To Be: e allora proviamoci!

C’è qualcosa di nuovo nell’aria, dalle pendici delle valli Ossolane una nuova band sta emergendo velocemente dalla scena underground con un’interessante proposta musicale. Outune ha fiutato le potenzialità di questi ragazzi e ha voluto scambiare due parole con loro, ecco il risultato della nostra chiacchierata.

Il progetto Try to Be ha le sue radici nel non lontano 2008, quando tre degli attuali quattro membri della band decidono di voler mettere in piedi un gruppo Nu Metal con cantato pulito al posto del canonico growl.
Quasi per caso venne fatta a Mirko (voce del gruppo) la domanda “conosci un cantante melodico che abbia voglia di fare pezzi propri Nu Metal?” e la sua risposta fu immediata : “Io!”.
Attualmente la band è composta da Mirko (Vocals), Manu (Guitar), Roby (Bass) e Ste (Drums); i quattro hanno recentemente ottenuto la seconda posizione (a pochissimi punti dai primi classificati) e il primo premio della giuria popolare ad un concorso per band emergenti, accaparrandosi così la gustosa possibilità di registrare un CD in uno studio professionale.

Abbiamo fatto qualche domanda di rito a Mirko, che ci ha raccontato di come sono nati i Try To Be, di quali sono le band che più influenzano la loro sonorità, e qualche altra curiosità.

Intanto complimenti per l’ottimo secondo posto al concorso e per il premio vinto. E’ un bel riconoscimento soprattutto per un gruppo relativamente giovane come il vostro. Che ne pensi?
Grazie mille! Effettivamente è un bel riconoscimento, soprattutto per il fatto che, come hai detto prima, suoniamo da poco più di un anno! Inoltre al concorso a cui abbiamo partecipato abbiamo vinto il premio della giuria popolare, e perso per un soffio quello della giuria tecnica; quindi ci fa ben sperare.

Al momento state già lavorando alla registrazione del vostro disco? Quanti pezzi vostri avere pronti?
Al momento stiamo lavorando per la registrazione di un Demo, il premio del concorso.
Stiamo scegliendo i pezzi, anche perché ne abbiamo già 7 finiti, ma in un Demo massimo se ne incidono 4, una sorta di EP.

Come nasce un pezzo dei Try To Be? Di cosa parlate nei vostri testi?
Bella domanda…nasce a caso! A parte gli scherzi, solitamente il pezzo nasce da un riff di chitarra del nostro malato di mente (Manu ndr.) che viene sviluppato poi in sala prove. L’alchimia degli strumenti crea “l’ossatura” del brano a cui poi io aggiungo la traccia vocale. Una volta definito il pezzo viene prima riarrangiato assieme e poi scritto il testo.
Il testo di ogni canzone nasce da cosa mi suscita la musica. Immagino il video che si potrebbe associare alla musica e descrivo ciò che vedo. Devo farmi vedere da uno bravo, eh?

Quanto dovremmo aspettare per avere fra le mani il prodotto finito?
Il Demo lo registriamo a settembre, quindi per ottobre dovremmo averlo tra le mani.
Per il cd ci sarà da attendere, anche perché dovremmo aggiungere almeno altri 5 pezzi! Se tutto procede bene in primavera dovremmo avere tutte le tracce!

Il vostro sound presenta sonorità che si possono ricondurre a Pantera, Stuck Mojo, Nickelback e Freak Kitchen, mentre sul piano vocale ci sono forti richiami a Glam e Hard Rock anni ’80 o ai più recenti Creed, Hoobastank e Incubus. Le vostre influenze sono molto varie, come le amalgamate per creare un vostro pezzo? Quali sono le più forti?
Il gruppo è nato proprio con questo scopo, quello di unire sonorità diverse andando contro i vari cliché. Eravamo “stufi” di sentire sempre la voce in growl o sporca o urlata, senza nulla togliere a quello stile di canto sia ben chiaro, ed avevamo la necessità di creare qualcosa di diverso. Le sonorità nu-metal ci piacciono ed è evidente dal genere che facciamo, ed il canto pulito e tecnico pure. Abbiamo provato ad unire le due cose e sembra con un buon risultato. Ma cosa prevalga tra le due…penso nessuna, è proprio il bilanciamento il segreto dei nostri pezzi.

Parliamo del nome del gruppo? Mi parlavi del dualismo shakespeariano “To Be or not To Be”, dicci di più.
Il nome del gruppo era inizialmente un altro, ma ahimè già utilizzato da altri, e noi volevamo un nome che fosse solo nostro! Il dilemma shakespeariano lo si trova sia per il genere musicale (come detto prima a causa dello stile di canto), sia nel modo di fare musica e scrivere i pezzi. Un po’ come l’essere e l’apparire, noi abbiamo scelto di essere, o meglio stiamo cercando di essere, da qui Try To Be.

L’obiettivo della band è di fare qualcosa di “diverso” in ambito Nu Metal, puntando proprio sulle linee vocali pulite e melodiche. Com’è nata l’idea? Trovate difficile seguire la strada che vi siete prefissati?
L’idea è nata proprio dal voler essere diversi! Vogliamo farci notare e vogliamo fare della musica che sia nostra! In un periodo di plagi e cover vogliamo essere la voce fuori dal coro, chiaramente con umiltà e senza presunzione! La strada è difficile, ma non impossibile. A noi risulta facile fare musica a modo nostro, ma facciamo sicuramente un genere “difficile”.

La vostra attività live nei mesi scorsi è stata piuttosto intensa. In un periodo in cui spadroneggiano le tribute-band, come reagisce il pubblico alla vostra proposta? E’ difficile trovare locali che vi diano spazio?
Abbiamo la fortuna di essere comunque conosciuti come singoli per le nostre esperienze in altri gruppi, quindi la cosa ci ha avvantaggiato. Dobbiamo ringraziare chi ci ha dato la possibilità di farci suonare mettendo la “faccia” e fidandosi di noi. La gente ha reagito bene, e ne siamo felici (vedi la vittoria al concorso per la giuria popolare). Questo aiuta a farci spazio in un ambiente ormai saturo di tribute bands, ma comunque trovare locali che propongano bands emergenti che facciano pezzi propri è difficile, ma non impossibile!…senza fare esempi…

Ok, siamo alla fine, hai qualcosa da dire ai lettori di Outune.net che vorranno seguire la vostra attività o mettersi in contatto con voi?
In questo momento l’unico modo per avere nostre info è consultare la pagina su Facebook, appunto “Try To Be”. Stiamo lavorando per creare una pagina su myspace e una nostra ufficiale. Aspettavamo perché avevamo bisogno di video e foto, e soprattutto dei pezzi registrati bene da far sentire in streaming. Quindi da ottobre ci sarà il sito ufficiale!
Seguiteci e supportateci, perché più gente c’è ai live più ci carica!!!

E noi che li abbiamo visti all’opera su un palco possiamo garantire che vale veramente la pena assistere ad un loro show, per vedere sul palco dei ragazzi carichi di grinta, e sentire del genuino metal “made in Italy”…per tutti quelli che iniziano ad essere stanchi “della solita tribute band”.

Corrado Riva

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