Si è classificato secondo ad “Amici” dietro ad Alessandra Amoroso, con cui duetterà al Festival. Sono le due punte di diamante, con Marco Carta, di Maria De Filippi. E’ stata proprio lei a fargli ascoltare “Per tutte le volte che”, brano scritto da Pierdavide Carone (classe 2006/2010 di “Amici”) che Valerio porta in gara a Sanremo.
Non hai pensato di scrivere direttamente tu una canzone da presentare al Festival?
“No, non sono ancora pronto a essere un cantautore. Certamente questo obiettivo nella mia testa c’è, ci sto lavorando, ma questo non era il momento adatto per esordire come autore. E poi, oltre a Pierdavide che ha scritto una canzone bellissima, difficile da cantare eppure immediata da recepire, al mio disco hanno lavorato ottimi autori.”
Riesci a fare tue la canzoni scritte da altri, persone con altre esperienze e con età diverse dalla tua?
“Sì, in fondo questo disco (che si intitola come il brano di Sanremo) parla d’amore: cosa c’è di più universale? Lo dico anche se sono single, e, in questo momento, felicissimo di esserlo. Comunque nell’album affronto anche altre tematiche di tipo più sociale, non mi limito a esplorare i sentimenti.”
Da “Amici” al Festival: quali sono le tue emozioni?
““Amici” serve tanto per fare esperienza e crescere. Per quanto riguarda Sanremo, non ho paura. Adesso che la data fatidica del debutto si avvicina, sento un po’ di stress ma tutto sommato, fino ad ora, sono stato abbastanza tranquillo. Non sono incosciente, so cosa significa cantare al Festival, ma il fatto di avere mille impegni mi ha distratto da questo pensiero.”
Sei riuscito a seguire quest’ultima edizione di “Amici”?
“Veramente male, ma ogni tanto riesco a passare dalla redazione e cerco di tenermi informato sul programma.”
Chi ti piace quest’anno?
Pierdavide ed Emma.
All’Ariston canterai in coppia con Alessandra Amoroso, che già prima della decisione di duettare nella rivisitazione del tuo brano, aveva dichiarato che avrebbe fatto il tifo per te…
“Alessandra è una cara amica. Ho con lei un bel rapporto, sapevo che mi avrebbe incoraggiato in questa mia avventura.”
Francesca Binfarè