Jim Kerr, Charlie Burchill (Simple Minds) [VIDEO]

I Simple Minds suoneranno questa sera, venerdì 3 luglio, all’Arena Civica di Milano. Abbiamo incontrato Jim Kerr e Charlie Burchill in un hotel, partecipando a una ristretta conferenza stampa che si è svolta quasi  totalmente in italiano! Gentile e magnetico, il frontman ha detto la sua su diversi argomenti.

2 luglio 2009

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Abbiamo condiviso la mezz’ora con i colleghi Valeria Sgarella e Simone Mosca, un ringraziamento particolare a Universal Music Italy.

“Cosa faccio la mattina alle 4? Bè una sorta di sessione di yoga, insomma possiamo chiamarlo così, è qualcosa di simile (risate, ndr). No a parte tutto do la colpa alla Sicilia, a mezzogiorno è già troppo caldo e la giornata è finita, quindi all’alba, e l’ho sperimentato con il disco precedente, sono in grado di scrivere canzoni. Molti pensano che il rock and roll lo devi scrivere in altre situazioni, ma il mio cervello lavora molto meglio a quell’orario. Charlie invece è tutto il contrario di me, siamo un duo che lavora 24 ore su 24 in continuazione, è per questo che partiamo di base in vantaggio su qualsiasi altro gruppo!”

(…)

“Una volta la politica era molto più facile da capire: si distingueva bene la destra dalla sinistra, oggi invece è tutto più mischiato. Il mondo è cambiato? No in realtà non è cambiato molto, ci sono ancora razzismo, povertà e ingiustizie. Le canzoni “impegnate” che abbiamo scritto anni fa sono ancora attuali, puoi ancora cantare di Mandela, di lotta al razzismo, in fondo non ci sono molte differenze rispetto a più di vent’anni fa. Come mai la generazione attuale non lotta più come quelle precedenti? Buona domanda, non necessariamente ogni generazione deve andare a sfidare il potere, però è indubbio che ultimamente qualcosa è cambiato. La nostra generazione, il movimento punk, erano decisi a sfidare l’autorità per ottenere dei cambiamenti, non so perché le nuove non lo fanno, forse perché si è diffusa un’apatia generalizzata, forse perché non vedono alternative possibili allo stato delle cose attuale. So che in Italia si discute spesso di questo, della mancanza di alternative…oppure della mancanza di volontà nel trovarle! Per confermare quanto dicevo prima, in Inghilterra di recente c’è stato uno scandalo politico abbastanza grosso, ma erano coinvolti tutti i partiti, anche quello della gente, quello dei lavoratori…insomma per i giovani vedere una cosa simile li porta sicuramente a pensare che quelli sono tutti uguali…insomma traete voi le vostre conclusioni”.

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