Gli Alt-J erano tra i cento gruppi da tenere d’occhio per questo 2012, secondo la classifica di NME dello scorso Dicembre ed in effetti, almeno loro, non hanno deluso le aspettative. Un ottimo album di debutto, premiato di recente con un Mercury Prize e tanti live di prestigio (in Italia erano già stati ospiti del “A Perfect Day Festival” a Verona il 2 di Settembre scorso). Per intenderci il live di ieri sera era stato programmato mesi fa al Tunnel di Milano, spostato poi ai Magazzini Generali, ha fatto sold out.
Il concerto è breve, molto breve, troppo breve. In circa 45 minuti si concedono anche la classica uscita per fortuna di pochi minuti. Con un solo lavoro discografico alle spalle non si può pretendere molto in effetti, vale la pena concentrarsi sulla resa. La qualità è molto buona, il loro cd “An Awesom Wave” viene suonato per intero e con una fedeltà massima rispetto al prodotto in studio.
Sul palco sono in quattro, batteria, chitarra/basso, voce e chitarra, tastiera e voce. I complimenti vanno sicuramente a Thom Green che con la sua batteria incastra ritmiche distintive della band. Gli incroci delle voci tra Joe Newman e Gus Unger-Hamilton sono poi un altro piatto forte, reso live in maniera impeccabile. Le capacità tecniche ci sono e soprattutto Joe, ha una voce in grado di variare dal falsetto a tonalità molto gravi sempre con una naturalezza sorprendente. Il giudizio complessivo è positivo, hanno un suono che contraddistingue e per essere una band al suo esordio non è cosa da poco.
Setlist: Intro, Interlude I, Tessellate, Something good, Dissolve me, Fitzpleasure, Slow dre, Matilda, Interlude ii, Bloodfood, Ms. Breezeblocks, Hand made, Taro.
Giuseppe Guidotti
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