Il concerto delle Babymetal del 5 giugno 2015 è stato un successo clamoroso. La band giapponese, che mischia il jpop al metal, è tra gli ospiti di punta del NipPop, rassegna sulla cultura orientale che si terrà questo weekend a Bologna.
La data nel capoluogo emiliano, oltre ad essere la prima vetrina nazionale per il combo asiatico, rappresenta anche il primo show dall’uscita dell’omonimo disco in Europa, distribuito dall’inizio del mese. In ogni caso, i brani sono già ben noti ai loro fan, che si spingono nel cantare i cori in tracce note come “Doki Doki☆Morning”, che le lanciò già nel 2013, ma anche in estratti più ricercati.
Tra tutti spicca il talento di Su-metal, diciassettenne emersa grazie ai talent nipponici e che dimostra di avere una voce notevole e di tenere le redini di un gruppo che altrimenti non andrebbe oltre il macchiettismo. Sì, perché a dirla tutta le sue due colleghe, Yuimetal e Moametal, si dimostrano attive sul lato balletti ed ammiccamenti al pubblico ma semplici spalle sul versante vocale.
La backing band, composta da due chitarristi, un bassista e un batterista, si presenta sul palco vestita di bianco e con un face painting bianco e nero. A loro, che spazieranno dal death metal alle sonorità più power e classiche passando per degli accenni vicini al reggae, non viene riservato un semplice ruolo di comprimari ma importanti spazi strumentali dedicati agli assoli, sin dall’introduzione al terzo brano “Catch Me If You Can “.
Un concerto non molto lungo, di poco inferiore ai 90 minuti, ma che ha portato in Italia uno dei progetti più interessanti del metal internazionale. Certo, l’impressione è che il giochino sia destinato a non durare molto: se dovesse continuare per altri dischi, il rischio di diventare la parodia di sé stesse è dietro l’angolo.