7 febbraio 2017: i Biffy Clyro chiudono la loro tripletta italiana con il concerto a Padova. Di seguito, le foto e il report della serata. In apertura alla data, come per tutto il tour, spicca Frank Carter, bestia da palcoscenico che merita sicuramente un approfondimento.
Senza farsi attendere troppo dopo l’orario stabilito, la band sale sul palco come da (recente) tradizione sulle note di “Wolves Of Winter”. Il Gran Teatro Geox non è sold out, ma all’arrivo della band sembra comunque abbastanza pieno. Ad attenderci è un tiratissimo set di ventiquattro pezzi, per i quali i musicisti non si risparmiano mai – e ci mancherebbe altro. “Ellipsis” dà il nome al tour, ed è infatti l’album più suonato: tra pezzi potenti come “Animal Style” e “Flammable”, per dirne due, non può che spiccare “Re-Arrange”, ballad ormai nazionalpopolare forse apprezzata a malincuore dai fan storici del trio, ma che non stona affatto nel contesto del set.
È durante “Black Chandelier” (o forse “The Captain”?) che mi torna in mente che i Biffy Clyro saranno ospiti al Festival di Sanremo, e non posso fare a meno di pensare che questi, se vogliono, lo tirano giù l’Ariston. Il solo pensiero della band che ho di fronte, seminuda, selvaggia, a Sanremo, è qualcosa di incredibile. Poi come andrà non lo so, ma la curiosità c’è.
“Medicine” è uno dei pochi pezzi che vedono Simon Neil imbracciare una chitarra acustica, e si riconferma come uno dei brani migliori della recente produzione. Tra i momenti più classici, ci sono “Biblical”, “Bubbles” e “Living Is a Problem Because Everything Dies”, per citare soltanto una manciata di brani di una scaletta che non ha reali punti deboli. Per le quasi due ore di durata infatti il concerto fila liscio come l’olio, per sfruttare una similitudine abusata. I Biffy Clyro sul palco sono delle macchine da guerra, e le loro canzoni riescono a coinvolgere e travolgere sia che siano una fresca scoperta che quando si conoscono alla perfezione.
In conclusione arriva “Stingin’ Belle”, e – non c’è altro modo di dirlo – i Biffy Clyro tirano giù tutto, lasciandosi alle spalle un pubblico entusiasta e soddisfatto.
Fotografie a cura di Nicola Lucchetta.