Billy Idol – Zermatt Unplugged, Zermatt (CH) 15 aprile 2010

Un’altra serata clamorosa allo Zermatt Unplugged 2010. Billy Idol e la sua band hanno galvanizzato una stipatissima Hauptzelt per un set completamente acustico ma, non per questo, rilassato. Anzi in diversi momenti il pubblico ha oscillato quasi come se si fosse a un concerto elettrico al 100%. Aveva detto di voler regalare uno show unico nel suo genere e Billy è stato di parola. A partire dalla versione lounge-jazz di “Rebel Yell”, completamente sconvolta rispetto alla sua veste classica. Il recupero di “Prodigal Blues” ha soddisfatto anche i fans più esigenti, tuttavia è doveroso sottolineare che la calorosissima platea di Zermatt avrebbe meritato almeno un paio di pezzi in più, dato che la durata complessiva del set è stata di poco superiore ai 75 minuti. Qualità e coinvolgimento comunque oltre ogni limite fin dall’apertura, affidata a cinque canzoni simbolo della sua carriera cantate all’unisono dai convenuti. L’innesto di Billy Morrison alla seconda chitarra e l’entusiasmo di Jeremy Colson (classe ’78 e drummer tra gli altri di Steve Vai e Marty Friedman, tanto per capirci, ndr) dietro le pelli hanno dato solidità alla line-up. Il solito pulsante Stephen McGrath al basso (anche al contrabbasso a dir la verità) e l’altra star presente sullo stage alla sei corde rispondente al nome di Steve Stevens, hanno aiutato il frontman a mettere in piedi un concerto molto intenso.

 

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Già, il frontman. Billy Idol sta trascorrendo una seconda giovinezza, fisicamente ineccepibile, vocalmente inconfondibile e scenicamente impeccabile: guida il pubblico, scherza con la band, per la gioia della security flirta con le fans che si avvinghiano a lui adoranti durante “To Be A Lover” (a breve un video mostrerà tutto questo, ndr) e non si tira indietro neppure quando gli vengono passati vinili e memorabilia da autografare durante le strofe dei pezzi.
Come già detto l’unico appunto che si può muovere a una serata comunque memorabile, è l’assenza di un finale magari elettrico con “Blue Highway” o “Ready Steady Go” a demolire il tendone sotto cui si sono ritrovate 1.500 persone. Per questo genere di attività comunque, l’appuntamento è al prossimo tour estivo europeo…

Setlist: Cradle Of Love, Dancing With Myself, Flesh For Fantasy, White Wedding, Eyes Without A Face, Rebel Yell (lounge version), Sweet Sixteen, Don’t Need A Gun, Kiss Me Deadly, Prodigal Blues, To Be A Lover, Hot In The City, Mony Mony.

TO BE A LOVER

CRADLE OF LOVE (clip)

FLESH FOR FANTASY (clip)

EYES WITHOUT A FACE (clip)

Ps: un saluto particolare agli scatenati fans italiani di BillyIdol.it. E’ stato un piacere incontrarli in un contesto simile. Pieno supporto.

Special thanks to Zermatt Unplugged Press Office and to Helge Von Giese

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