In attesa dell’arrivo di Michele Salvemini, meglio conosciuto come Caparezza, il Live di Trezzo riceve il primo scossone dai Ministri, giovane gruppo molto arrabbiato, che trascina un pubblico inizialmente freddino, ma che in brevissimo tempo non può fare a meno di lasciarsi andare.
Ero molto curioso di vedere Caparezza dal vivo, mai avevo avuto l’occasione e penso che non mi succederà più…di perderlo.
La carica con cui interpreta i pezzi e l’atmosfera che riesce a creare intorno a sé è qualcosa che, sentendolo solo in studio, non si può comprendere: credo che in questo momento la sua sia una delle migliori performance on stage a cui si possa assistere nel nostro paese. Inoltre i brani del nuovo album hanno un’inclinazione naturale ad essere suonati dal vivo, visto il massiccio uso di chitarre e l’estrema varietà di scelte musicali, cosicché l’impatto di questi è stato davvero grandioso.
La cosa che più colpisce è però il trasporto e la dedizione con cui il Nostro canta: è impossibile non capire quanto creda in ciò che fa, anche solo dalla gestualità pronunciata e dalle parole che precedono e seguono ogni pezzo.
Difficile trovare gli highlights di una serata così, ma, se proprio devo indicarne, mi vengono in mente “La mia parte intollerante” (uno dei miei pezzi preferiti), “La rivoluzione del sessintutto” ed “Eroe”, che mi mette sempre i brividi. Insomma, Caparezza non è un fenomeno passeggero e ormai se ne dovranno rendere conto in molti.
L.G.