Cesare Cremonini Pordenone Palasport 6 novembre 2012

Definire il tour di promozione dell’ultimo lavoro di Cesare Cremonini “La teoria dei colori” come quello della sua definitiva consacrazione è quantomeno riduttivo. La fama l’aveva infatti ottenuta tutta d’un botto già a meno di vent’anni, quando riempì palazzetti con i Lunapop, e importanti vetrine da solista le ha già vissute in passato, come ad esempio quando riuscì a sfoderare una sorprendente performance all’Heineken Jammin Festival 2011 tra due mostri sacri come gli headliner Coldplay e il bad boy di Manchester Liam Gallagher e i Beady Eye. Più corretto parlare di ritorno di fiamma: dai sold out nella sua Bologna al calore del Palasport di Pordenone, un’accoglienza così calorosa non se la sarebbe aspettata neanche lui.

Pur con una scaletta tagliata di un paio di pezzi rispetto alla recente esibizione milanese, il cantante emiliano porta un impatto rock in un concerto composto da brani essenzialmente pop. Lo vediamo suonare la chitarra (già nel secondo pezzo “Stupido A Chi?”) e il pianoforte (in una parentesi solista su un palco secondario a metà show), ma soprattutto esprimere l’emozione e la sincerità di chi, pur avendo ottenuto un gran successo in una manciata di anni, è sempre riuscito a tenere i piedi ben saldi a terra. Dalla battuta diretta ad un fan sulle transenne ai continui ringraziamenti al numeroso pubblico accorso, Cesare Cremonini sembra quasi voler abbattere quel confine virtuale tra musicista e pubblico, raramente “varcato” in show di questa caratura.

Avrà trentadue anni, ma ha già sul groppone un repertorio da far invidia a colleghi ben più anziani. Quattro dischi solisti e un one hit wonder del calibro di “..Squerez?” sono un curriculum di tutto rispetto, le fondamenta di una setlist che non presenta nessun calo, capace di svoltare e mescolare nuovo e vecchio con gran maestria, escludendo un inizio insapore con il singolo “Il Comico”. Parentesi inevitabile sui brani dei Lunapop proposti nel corso delle quasi due ore di esibizione: “Vorrei”, “Niente Di Più” e “Un Giorno Migliore” non sentono il peso degli anni e “50 Special” resta un vero e proprio evergreen e, per almeno coloro che erano teenager tra secondo e terzo millennio, un inno generazionale come, con le dovute proporzioni, una “Girls And Boys” per i teenager di metà anni Novanta nel Regno Unito.

Con il concerto di Pordenone, Cesare Cremonini si conferma un musicista di clamoroso talento: grande seguito associato a grande qualità artistica e compositiva sono cose che spesso non riescono a combaciare l’una con l’altra. Nel suo caso, invece, il tutto è amplificato anche dal fatto che è stato capace, con gli anni, di essersi scrollato di dosso l’ombra di un successo facile ottenuto da ragazzino. Tanto di cappello.

Setlist Pordenone: Il Comico, Stupido a chi?, Dicono di me, Amami quando è’ il momento, Le tue parole fanno male, PadreMadre, Latin Lover, L’Uomo che viaggia fra le stelle, Non ti amo più, Figlio di un Re, Due stelle nel cielo, Vieni a vedere perchè, Vorrei, Niente di più, Mondo, Una come te, La nuova stella di Broadway, 50 Special, Marmellata#25, Il pagliaccio, I love you, Hello!, Un giorno migliore.

Nicola Lucchetta

Lascia un commento