Non ci siamo sbagliati quando, dopo aver sentito “Il sorprendente album d’esordio de I Cani“, avevamo ipotizzato si trattasse di un prodotto che avrebbe creato un po’ di hype e di cui si sarebbe parlato per un po’ di tempo. In un’ipotetica equazione matematica, quando un gruppo supera un dato numero di fan presenti al concerto (tutti con prevendita), si passa dall’essere il gruppo di nicchia che vive nei pc/ipod di hipster ed indiesnob a qualcosa di più. Ed I Cani, qualcosa di più, lo sono diventato sul serio. Ad occhio e croce, più di duecento persone hanno riempito il Tunnel, giovedì sera; più di duecento persone hanno cantato a squarciagola i pezzi, saltato, ballato, pogato; purtroppo, quasi duecento persone hanno fischiato il gruppo spalla (ieri sera si trattava di Cris X, amico de I Cani, presente nel disco nella traccia “Roma Nord“), cosa che si mormora stia succedendo un po’ a tutti gli opener dei loro concerti.
La setlist è praticamente quella del disco compresa anche “Theme From The Cameretta” (performata con i classici sacchetti in faccia), utilizzata come intermezzo prima della chiusura lasciata al nuovo singolo “Velleità“. Da sottolineare anche l’inserimento della cover, ovviamente riarrangiata in stile Cani, di “Con Un Deca“, celebre brano degli 883.
[youtube GUBr9PRWj9s nolink]Dal MIami ad oggi, live, I Cani sono migliorati molto: la band, che già non aveva sfigurato alla prima uscita, ha preso confidenza e permette al leader di poter tirar fuori ancor di più la voce arrivando a creare un’interessante amalgama. Forse è troppo presto per dirlo e sicuramente si può ancora migliorare tanto, ma la cosa certa è che nessuno dei presenti al Tunnel è tornato a casa scontento.
Federico Croci