Debutto con il botto per il nuovo tour di Elisa, a pochi mesi dall’uscita del fortunato “Heart”: dopo un paio di settimane di preparativi, con anche un paio di secret show a sorpresa, il suo ritorno sui palchi dopo due anni di pausa (giustificati dalla maternità arrivata nella seconda metà del 2009) è promosso ad ampi voti.
Una Zoppas Arena praticamente sold out ha assistito ad un concerto di altissimo livello. Seguendo il trend degli ultimi concerti di Tiziano Ferro e Laura Pausini, anche lei ha abbandonato la relativa sobrietà dei precedenti tour, allestendo una produzione caratterizzata da un palco monumentale, che con le sue colonne bianche sembra richiamare il panorama di una metropoli. La cosa da apprezzare è la durata vicina alle tre ore: tempo nel quale Elisa è riuscita ad esplorare tutta la sua carriera, con tanto di ampia parentesi dedicata al suo debutto “Pipes and flowers” (ripescate “Labyrinth” e “Cure me”, singolo presente nella riedizione di questo disco, con delle versioni molto pesanti dal punto di vista sonoro), una parentesi solista con lei in veste di cantante e pianista e una ninna nanna cantata in francese dedicata alla figlia.
Spazio anche per un paio di cover, “Eleanor Rigby” dei Beatles (piazzata nei primi posti della scaletta) e “Mad world” dei Tears for Fears e, per ovvi motivi promozionali, il ruolo dominante è lasciato all’ultima release, “Heart”, proposto in gran parte. Molte le parti capaci di emozionare il pubblico, anche se l’apice della serata è stata sicuramente “Luce (tramonti a Nord Est)”, cantata da tutto il pubblico presente con grande commozione.
Ottimi anche i compagni di viaggio che accompagneranno l’artista in queste date del tour: inusuale il fatto di non avvalersi di turnisti di fama internazionale, ma della band che l’ha seguita sin dagli esordi, tra cui il chitarrista e compagno di vita Andrea Rigonat. Belle anche le coreografie curate da Luca Tommassini, anche se a tratti troppo esagerate e pompose.
Una data sofferta, che ha richiesto svariati giorni per le prove, ma che ha ripagato con gli interessi il grosso impegno di questi quindici giorni con un successo su tutta la linea: mercoledì sera abbiamo visto una Zoppas Arena mai così gremita, per il ritorno di quella che, pur avendo superato da poco i trent’anni di età, è già una delle artiste più affermate della musica popolare italiana.
Si ringrazia Zed Live per la consueta collaborazione
Nicola Lucchetta