Ore 21:20 del 13 Marzo 2008, Auditorium Conciliazione, Roma. Il Principe della Canzone Italiana fa il suo ingresso sul palco insieme alla sua (strepitosa) band e si rivolge al pubblico con un promettente “Stasera ve famo sognà”.
Partono le note di “Titanic” in una versione abbastanza fedele a quella in studio, cosa che caratterizzerà (quasi) tutte le canzoni proposte durante questa magnifica serata ma che usualmente non ha caratterizzato negli anni i concerti di Francesco De Gregori.
Si prosegue con “I Muscoli Del Capitano” e “L’abbigliamento Di Un Fuochista”, alle prime inconfondibili note del quarto brano proposto “La Leva Calcistica Della Classe ’68” sento un signore dietro me che esclama eccitato e commosso “Questa è per Agostino!”.
De Gregori non è (o non è più) scostante e irritabile come vuole leggenda, ma la distanza tra la fine del palco e la sua asta del microfono la dice lunga. Anche il rapporto col pubblico al di fuori delle canzoni si risolve in ringraziamenti il più brevi ma eleganti possibile.
Il primo tempo del concerto si conclude alla grande con “Generale” e con “Sempre e per Sempre” cantata e suonata dal Principe solo al pianoforte, cosa non tipica di ogni concerto di De Gregori.
Nonostante i magnifici brani del primo tempo, che ha previsto oltre a quelli citati anche “Battere e Levare”, “Festival”, “Raggio Di Sole”, Caldo e Scuro” e “Natale”, il secondo tempo di questo concerto teatrale non è assolutamente da meno. Inizia con un inedito che farà parte del prossimo album in studio, “Finestre Rotte”, che fa ben sperare i fan in attesa.
Si continua con “La Ballata Dell’uomo Ragno”, “Adelante, Adelante!” e “Va In Africa, Celestino!” durante la quale si raggiungono sonorità durissime per un concerto del genere, ma con un De Gregori sempre composto e stiloso col suo cappello, giacca e cravatta. Che classe ha quest’uomo!
Il seguente brano è uno dei più riarrangiati del concerto, parlo del bellissimo e celebre “Compagni Di Viaggio”, proposto però in una versione che a mio parere perde per distacco dall’originale.
Si entra adesso nel gran finale, in zona classici assoluti: “Rimmel” inevitabilmente da lacrime, “La Valigia Dell’Attore” cantata con le mani in tasca (all’inizio) e (poi) con una mimica veramente da attore, “Il Bandito E Il Campione” allungata fino all’inverosimile, cantata e suonata con aria orgogliosa e felice.
I bis sono “La Donna Cannone”, che vede lui, ancora più attore di prima, solo col pianista, “Per Brevità Chiamato Artista” (il secondo inedito della serata) e la versione più rock possibile di “Buonanotte Fiorellino” con la quale sono stati chiusi anche concerti di tour precedenti. E’ durante “Buonanotte Fiorellino” e “Rimmel” che dà prova delle sue grandi capacità con l’armonica, mentre per quanto riguarda il discorso della voce si può tranquillamente affermare che sia stato praticamente perfetto per tutto il concerto.
Alla fine Francesco si concede per un ultimo saluto al suo pubblico: “Speriamo di rivederci davvero presto, buon viaggio!”.
Setlist: Primo tempo – TITANIC, I MUSCOLI DEL CAPITANO, L’ABBIGLIAMENTO DI UN FUOCHISTA, LA LEVA CALCISTICA DELLA CLASSE ’68, BATTERE E LEVARE, FESTIVAL, RAGGIO DI SOLE, CALDO E SCURO, NATALE, GENERALE, SEMPRE E X SEMPRE
Secondo tempo – FINESTRE ROTTE (inedito del nuovo disco), LA BALLATA DELL’UOMO RAGNO, ADELANTE ADELANTE!, VAI IN AFRICA,CELESTINO!, COMPAGNI DI VIAGGIO, RIMMEL, LA VALIGIA DELL’ATTORE, IL BANDITO E IL CAMPIONE
Bis – LA DONNA CANNONE, PER BREVITA’ CHIAMATO ARTISTA (inedito del nuovo disco), BUONANOTTE FIORELLINO.
P.B.