Fu Manchu – Apartamento Hoffman, Conegliano (TV) 25 marzo 2011


Settimana della vita per gli amanti dello stoner rock: nel giro di pochi giorni, reunion dei Kyuss (come Kyuss Lives!, senza Josh Homme) e minitour di tre date per i californiani Fu Manchu. L’occasione per vedere la band di Scott Hill è ghiotta: infatti la scaletta per tutti i concerti sarà incentrata su In Search Of.., quello che è ritenuto il disco più importante del combo statunitense.

Proprio per questo motivo la setlist non riserva grosse sorprese rispetto a quanto già proposto nelle altre serate del Vecchio Continente: in circa 90 minuti di spettacolo i nostri hanno suonato In Search Of.. nella sua interezza, piazzando alcuni brani all’inizio del concerto (tra cui California Crossing e Hell On Wheels) e chiudendo con un breve encore basato sull’attesa (dal pubblico) King Of The Road. Una serata nella quale i suoni hanno avuto un ruolo fondamentale: il muro creato dalla band e dal loro fonico è infatti impressionante, qualitativamente e a livello di volumi, e ha permesso al quartetto di rendere al meglio tutti i brani proposti.

I quattro musicisti, infatti, fanno di tutto per non fallire un’importante serata come quella dell’Apartamento Hoffman (tra tutti, clamoroso il lavoro alla chitarra di Bob Balch), sbattendosi a destra e a sinistra, ringraziando i numerosi presenti e, aiutati anche dal palco basso e senza transenne, il contatto fisico con il pubblico è stato molto forte.

Una serata ottima, con una più che buona affluenza, nella quale si è celebrato uno dei dischi seminali dello stoner rock degli anni Novanta; concerto che ha anche confermato il valore dei Fu Manchu, gruppo che non ha niente da invidiare, strumentalmente e a livello di repertorio, a band più acclamate del genere come, ad esempio, i già citati Kyuss.

Nicola Lucchetta

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