Gonzales Piano Solo ft. Mocky – Casa del Jazz, Roma 21 Luglio 2009

Che concerto c’è stasera? Gonzales! Chi è Gonzales? Non ti preoccupare ci divertiamo! Nome d’arte di Jason Charles Beck, Gonzales, musicista canadese residente a Parigi. E’ principalmente un produttore discografico di musicisti canadesi (Feist, Peaches), ma all’attivo ha 11 album personali. Ottimo pianista, il suo stile: personale, megalomane, irriverente, geniale. Si ispira ad Erik Satie.

Ci sono sere in cui ti aspetti di vedere un concerto e ti trovi davanti uno spettacolo di cabaret musicale con annessi satiri danzanti. Iniziamo il concerto, in discreto ritardo, con “Gonzo” in ciabatte vestaglia nera e guanti bianchi che, bendato, sale sul palco e, facendosi accompagnare al piano, inizia a suonare la sua personale composizione che accenna alla musica contemporanea, infine spiegherà che ha sempre odiato Mozart in scala maggiore. Ci fà omaggio di un’opera, in scala minore, di sua composizione, “Cablurion”, che racconta la sua vita: dall’amplesso dei genitori, su di un materasso ad acqua, ascoltando i Bee Gees; al momento in cui il padre ascoltandolo suonare Wagner con accordi jazz lo proclama un genio. Il resto del concerto è un vero e proprio show personale dove coinvolge, diverte, satireggia, sbeffeggia tutti da Silvio Berlusconi all’ultimo degli uomini. Termina il suo concerto all’apoteosi, interpretando un pezzo rap in piedi sul pianoforte. Mocky, ottimo batterista lo accompagna con attenzione estrema e precisa alle sue improvvisazioni….
Ah dimenticavo durante il suo assolo, “Gonzo”, ha pensato bene di sfilare i suoi guanti e farsi la manicure!

Si ringrazia Maurizio Quattrini

Grazie a Lorenzo Pariarca

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