Gramatik e Clap! Clap!, il report dell’ultima serata del Flowers Festival di Torino il 23 luglio 2016

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Serata conclusiva per la seconda edizione del Flowers Festival che, a partire dal 12 luglio 2016, ha accompagnato le serate estive del Parco della Certosa di Collegno (Torino).

Se l’anno scorso le danze si erano chiuse sulle note di Patti Smith, quest’anno la data di chiusura lascia spazio a un mood decisamente diverso: ad alternarsi sul palco principale saranno infatti l’electro swing dei The Sweet Life Society, i francesi The Geek x Vrv che anticiperanno il final act di cui sarà protagonista Gramatik, al secolo Denis Jasarevic, reduce dall’ultima fatica “Epigram” alla sua quarta e ultima data in Italia.

La performance di Gramatik, accompagnata da visual surreali e ipnotici, abbraccia tutta la sperimentazione musicale dell’artista sloveno: i beat hip-hop si fondono con il funk della chitarra e le note del jazz, i bassi violenti della dubstep fanno spazio alla leggerezza delle parentesi electro swing  per un ensemble irresistibile che scatena il pubblico sotto il palco.

Non mancano illustri citazioni nella scaletta di Jasarevic in mezzo alla quale compaiono “Honey” di Moby e “We are your friends” dei Justice a confermare la ricerca e la produzione eterogenea del dj sloveno.

Dopo due ore di live intensissimo la festa si sposta sotto il tendone del Flying Tiger Stage, dove a tenere banco è Clap! Clap!, alias di Cristiano Crisci, produttore e dj toscano già noto come Digi G’Alessio. Una carriera ammirevole per questo nostro connazionale: l’ultimo album “Simple” ha portato Crisci a firmare con la casa discografica Warp, di cui Flying Lotus è una vecchia conoscenza, ma soprattutto Clap! Clap! ha conquistato Paul Simon, tanto da volerlo come produttore per tre tracce dell’ultimo album. La peculiarità dell’ultimo progetto di Crispi è la fusione tra elettronica e sonorità prese in prestito alla tradizione tribale africana e non solo: il risultato è un mix esplosivo che travolge gli ultimi stoici ascoltatori del Flowers Festival fino alle tre di notte. Le percussioni selvagge unite ai canti tribali si mescolano con l’elettronica più spinta e Crisci non sta fermo un momento, saltando e agitandosi sul palco come in preda ad un’estasi mistica che incendia l’intero stage in un moderno rituale collettivo.

Si chiude così la seconda edizione di Flowers Festival: quest’anno abbiamo assistito ad un’ulteriore crescita dell’evento torinese, abbiamo visto alternarsi sul palco una kermesse di artisti internazionali illustrissimi come Anohni e i Pixies, oltre a grandi italiani come Max Gazzè e Daniele Silvestri per una programmazione eterogenea che ha attirato un’ampia fascia di pubblico, come una ventata di aria fresca nella torrida estate torinese.

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