Hip Hop Motel – MazdaPalace, Milano 20 maggio 2006

 Il 20 Maggio 2006 al Mazdapalace di Milano si è svolto Hip Hop Motel, forse la più importante manifestazione Hip Hop Italiana dai tempi dei vari Hip Hop Village e Mic Check di Torino.
Lo spettacolo è iniziato nel pomeriggio ed ha tenuto in scacco i tanti appassionati fino a notte inoltrata, con poche soste ben riempite dalle mixate del Dj Shokka, sublime selectah come sempre.
Fra i tanti ospiti quasi tutto il Jet Set del Rap Italiano, dagli stagionati (ma sempre potenti) Colle Der Fomento, Bassi Maestro, Esa e Tormento, ai nuovi talenti della scena quali Club Dogo, Ape, Mista e Vacca.
Non sono mancati altri mostri sacri della disciplina quali Turi e Cor Veleno e altri esordienti come gli ottimi Spregiudicati, che hanno saputo scaldare le teste rimbalzanti degli Italian Soldiers come pochi "novellini" saprebbero fare nell'apertura di un evento simile.
Inutile parlare di "positiva risposta" del pubblico, che già dalle prime ore dello show riempiva il palazzetto quasi all'inverosimile: l'hip hop Italiano si è mostrato più vivo di quanto ci si aspettasse e non può che essere che un ottimo viatico per il futuro.
 Artefice del tutto il giovanissimo Dj Rasm che ha dimostrato intraprendenza e grande spirito organizzativo, tanto che lo special guest dell'evento, Redman, non era mai stato in Italia, essendo uno dei rapper americani da anni in vetta alle classifiche mondiali con ogni suo lp; insomma, non è da tutti portare a Milano un tale personaggio! Lo show di Reggie Noble (aka Redman), leggermente posticipato, ha chiuso il concerto ma è valso assolutamente tutti i centesimi del biglietto: grande intrattenitore, geniale rapper e indomabile animale da palcoscenico, Redman, accompagnato da un possente Dj dalle  skills davvero esagerate, ha letteralmente infuocato lo stage per più di un'ora e mezza con un percorso cronologico degno di un greatest hits. In attesa di gustarci il DVD dell'evento, ancora in fase di realizzazione, speriamo che il Dj Rasm continui la sua crociata con eventi di questa portata, dato che il pubblico ha dimostrato di saper rispondere a questi richiami. Se proprio c'è da fare un appunto sarebbe stato bello dare spazio anche alle altre due discipline di questa cultura, insomma qualche breaker in più e magari un seminario sul writing, data la massiccia presenza di validi esponenti di tali espressioni artistiche nel nostro paese.

N.C.

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