Torna al Blue Note di Milano la giovane pianista e tastierista Hiromi Uehara, accompagnata per l’occasione dalla seguente formazione: Tony Grey al basso, Mauricio Zottarelli alla batteria e John Shannon alla chitarra.
La giovane e virtuosa musicista giapponese propone un’equa selezione di brani tratti dai suoi lavori in studio. Il concerto viene aperto con il brano “Double Personality” seguito dall’elegante “Clair De Lune”, mentre la delicata “Time Files” precede una più nervosa ed energica “XYG”, accompagnata dalla chitarra. Una breve pausa della band per lasciare che Hiromi possa dare un’impressionante prova della propria bravura, esibendosi da sola al pianoforte a coda, ed il resto del gruppo risale nuovamente sul palco per chiudere lo spettacolo con il brano “Ue Wo Muite Aruko”.
Incitata dal pubblico Hiromi concederà il bis, nuovamente da sola, ma non prima, però, di aver liberato il piano dalle tastiere e dai sintetizzatori per poter suonare con la mano sinistra e pizzicare le corde del pianoforte con la destra.
Rispetto le precedenti performance live, l’artista continua a circondarsi di elementi provenienti da diverse parti del mondo, rispettivamente dall’Inghilterra, dal Brasile e dagli Stati Uniti e – nonostante il precedente quartetto, composto da Martin Valihora e Dave Fiuczynski (storico chitarrista degli Screaming Headless Torsos), avesse un maggior affiatamento sul palco – l’apporto eterogeneo di back ground e di stili musicali diversi tra loro contribuiscono a caratterizzare quelle particolari e tipiche esibizioni di questa straordinaria artista.
La precisione, la velocità d’esecuzione ma, soprattutto, l’eleganza e la genialità di questa artista rendono i suoi spettacoli eccezionali e non deludono per nulla le aspettative.
Mattia Felletti