James Maslow alla Salumeria della Musica di Milano: il report del concerto del 16 marzo 2017.
Il potere della tv, si sa, è incredibile. Da tanti anni capita ormai che contesti di natura televisiva, come un film o un reality, partoriscano progetti musicali che in breve tempo riescono a trovare una precisa collocazione discografica e a macinare subito grandi numeri. Basti pensare alle serie tv americane per teenager che ogni manciata d’anni sfornano veri e propri fenomeni di massa, capaci di vendere milioni di dischi tra i loro giovanissimi fan sparsi per il mondo. Uno degli ultimi successi di questo tipo sono i Big Time Rush, venuti fuori dall’omonima serie andata in onda dal 2009 al 2013 su Nickelodeon. In soli 5 anni di carriera i quattro ragazzi americani hanno venduto circa 20 milioni di dischi in tutto il mondo. Per comprendere meglio la portata di quello che i BTR hanno rappresentato, si consideri che nel 2012 gli One Direction hanno aperto le loro date americane, prima di esplodere come fenomeno di massa anche negli USA.
Come avviene nella maggior parte delle boyband, ad un certo punto la magia finisce e qualcuno dei membri decide di continuare la propria carriera da solista. In questo contesto James Maslow arriva così in Europa per la prima volta senza i Big Time Rush per presentare il suo primo album “How I Like It”.
L’unica data italiana del suo tour europeo tocca la Salumeria della Musica di Milano che per l’occasione ospita un pubblico giovanissimo. Il concerto si apre coi vetri che tremano per le urla delle ragazze presenti, mentre Maslow intona “Shape Of You” di Ed Sheeran, esattamente mentre in contemporanea il cantautore britannico tiene il suo concerto torinese.
Il repertorio di mossettine e frasi strappa cuori tipicamente a stelle e strisce viene sfoderato subito per la gioia di tutte le fan presenti e di qualche mamma particolarmente accaldata. Come ogni americano cresciuto su un palcoscenico però, James Maslow dimostra che, oltre a essere bello e ammiccante, è molto intonato e sa suonare sia il pianoforte che la chitarra.
James si esibisce in duo, accompagnato da un musicista e diversi strumenti sul palco, come synth, chitarra e tastiera. Mentre canta è lui il protagonista della scena: nonostante il palco poco ampio, James si muove, accenna qualche passo di danza e porge la mano alle fan delle prime file. Una di queste poi viene invitata a salire sul palco per “You’re The One (That Got Away)”, una ballad acustica durante la quale la giovanissima fortunata può godersi il suo beniamino da qualche centimetro di distanza. Oltre a intonare le canzoni contenute nel suo disco, Maslow porta in scena anche molti dei maggiori successi della sua ex band, che mandano in estasi gran parte del pubblico presente. C’è spazio anche per un’altra cover, “Can’t Feel My Face” di The Weeknd, che si sposa benissimo con la vocalità del cantante.
Dopo solo un’ora di concerto però, il repertorio della popstar classe 1990 è esaurito e la serata termina, per la gioia dei genitori che il giorno successivo dovranno svegliare i propri figli per mandarli a scuola.