È felice e carico come una molla Jovanotti quando, passata la mezzanotte, si presenta nel backstage del Forum di Milano per scambiare quattro chiacchiere con i giornalisti. La prima data del Lorenzo Live 2018 è andata in porto ed è stata un successo. Più che un concerto quello di Jovanotti è una vera e propria festa. Una botta d’energia clamorosa che ti colpisce dal primo all’ultimo minuto. Il palazzetto, per l’occasione, è diventato una ballroom con 13 lampadari enormi che si ispirano al lampadario di cristallo presente nel salone della casa dove lui e Rick Rubin hanno registrato l’ultimo disco Oh,Vita!.
“Siamo riusciti a fare un gradino in su rispetto agli ultimi spettacoli. – ha detto Jovanotti – Prendo la fiducia del pubblico come una responsabilità. Questa grande affluenza, chiaramente, si basava sui precedenti show e per questo motivo dovevo farli impazzire, rispondendo al massimo. Lo spettacolo ha una visione abbastanza precisa. Deve essere una festa. Per questo ho deciso di trasformare il palasport in una ballroom con 13 lampadari. Volevo fosse divertente, rock and roll. Deve stupire e non deve mollarti un attimo. Allegro ed energico”.
Sul palco Jovanotti è supportato da una band numerosa e ben assortita composta da Saturnino (basso) Riccardo Onori (chitarra) Cristian Rigano (tastiere e synth) Franco Santarnecchi (piano e fisarmonica) Gareth Brown (batteria) Leo di Angilla (percussioni), Gianluca Petrella (Trombone), Jordan MC Lean (tromba), Matthew Bauder (sax). Il viaggio musicale proposto da Lorenzo e dalla sua band nelle due ore e trenta di spettacolo è molto vasto e fuori dagli schemi. Si passa dall’hip hop, al country fino alla disco senza mai perdere ritmo. Tutto questo è stato possibile anche grazie a una scaletta che ha saputo orchestrare al meglio i nuovi brani e le classiche hit. Sono più di trenta, infatti, le canzoni eseguite se si tiene conto del dj set con Jovanotti in consolle a metà serata.
Il pubblico non si è fatto trovare impreparato e ha risposto presente cantando con la stessa foga brani cult come “L’ombelico del mondo”, “Ciao Mamma”, “Mi fido di te”, “Baciami ancora” e i nuovi estratti dall’ultimo album Oh, Vita!. Quella di Jovanotti è una vera e propria dichiarazione d’amore alla vita. Non è un caso infatti che la serata si sia conclusa sulle note di “Viva la libertà“. Questo brano, pressoché acustico, racchiude al meglio l’immaginario di Lorenzo e si collega perfettamente all’apertura dello show affidata a un’opera realizzata da Manuele Fior, uno dei più grandi fumettisti italiani. Partendo dall’idea di Lorenzo, Fior ha scritto e realizzato un cartone introduttivo con protagonista il Jova/Don Chisciotte. Tre minuti d’immagini che introducono l’adattamento teatrale di Corrado D’Elia, recitato in spagnolo dalla magica voce di Miguel Bosé.
“Don Chisciotte è il personaggio dei personaggi. – ha detto Jovanotti – È l’essere umano nella sua forma più smagliante. Un mito fondamentale della cultura occidentale. La forza dell’immaginazione, volontà di essere vivi. Di trasfigurare la realtà. Personaggio ampio e complesso che ho usato come trampolino per gettarmi dentro una storia. In questo spettacolo lo sono molto. Lo spettacolo è oltraggioso nel suo essere colorato e divertente. Attingo alle cose in maniera non accademica. Sono un appassionato. Mi interessa dare leggerezza alle cose, non c’è mai la volontà di fare le citazione, non mi pavoneggio”.
Jovanotti la scaletta del concerto
Ti porto via con me
Le canzoni
Penso positivo
In Italia
Oh, vita!
Sbam!
Gli immortali
M fido di te
Sbagliato
Baciami ancora
Chiaro di luna
Fame
(DJ set: Attaccami la spina, Non mi annoio, Muoviti, Una tribù che balla, Tanto3)
L’ombelico del mondo
A te
Ti sposerò
Ragazza magica
L’estate addosso
Tutto l’amore che ho
Safari
Tensione evolutiva
Sabato
Il più grande spettacolo dopo il big bang
Ciao mamma
Ragazzo fortunato
Le tasche piene di sassi
Mezzogiorno
Viva la libertà
Foto copertina Michele Lugaresi.