Festa grande all’EstaBi?! di Ornavasso (VB), che in occasione della calata italiana dei leggendari L.A. Guns (quelli capitanati da Tracii Guns!) ha messo in piedi un vero e proprio Glam Festival, con ben quattro band in cartellone.
Ad aprire le danze alle ore 20.30 circa i nostrani Glam Grant, cover band capitanata da Mirko Del Sale, gestore del locale ospite dell’evento e voce dei già noti Try To Be. La band ha la carica giusta per riscaldare gli animi dei presenti e caricarli a dovere per il resto dello show. Daniele dietro le pelli è il motore inarrestabile della band, non da tregua a piatti e tamburi, e il resto dei musicisti segue a ruota, macinando più di mezz’ora di ottimo glam -metal.
La seconda band in cartellone è sempre italiana e sempre glammosissima, parliamo dei torinesi Backstage Heroes, che presentato il loro primo e recentissimo lavoro in studio, l’ottimo “Too rude to be cool”. Quasi un’ora di spettacolo durante il quale i quattro hanno riversato sui presenti tutti i decibel di cui l’impianto di amplificazione era capace, sfornando una grinta invidiabile, un look come non se ne vedeva dalla fine degli anni ’80 e una serie di pezzi con tutte le carte in regola per diventare delle vere e proprie hits. Promossi a pieni voti, assolutamente meritevoli del ruolo di guest agli L.A. Guns, e, speriamo, da rivedere sul palco al più presto per uno show tutto loro. Nota di merito per il dopo-concerto, dove i nostri si sono concessi ai fans per autografi, foto e quattro chiacchiere in allegria davanti ad una birra fresca.
Passiamo ora ai Venrez, fautori di un rock molto sanguigno e molto poco glam, ma che hanno saputo ritagliarsi ottimamente il loro spazio nel cartellone con uno show energico e coinvolgente. La grinta del singer Venrez, unita alla carica dei musicisti di assoluto livello tecnico che lo affiancano in questo progetto (Jason Womack e Ed Davis da Juliette and the Licks, Alex Kane già chitarrista con Marky Ramone) hanno reso lo show uno degli act più interessanti dell’intera serata, e l’apprezzamento e la partecipazione dimostrati dai presenti hanno confermato questa nostra impressione.
Si avvicina la mezzanotte, e con lei il momento clou della serata, quello per il quale tutti i presenti (pochi a volerla dire tutta) erano accorsi. Gli L.A. Guns, quelli capitanati dallo storico chitarrista – fondatore Tracii Guns, colui che fu co-fondatore dei Guns and Roses con Axl Rose prima di mollare il posto a Slash, stanno per salire sul piccolo palco della nostra piccola provincia. Un evento da ricordare per anni per tutti gli appassionati di questo sotto – genere alcolico e barluccicoso chiamato glam – metal, un evento da raccontare un giorno ai nipotini: “Eravamo all’EstaBi e gli L.A. Guns, quelli veri non un cavolo di tributo, erano lì davanti a noi. Tracii Guns suonava e sudava a mezzo metro di distanza, e hanno fatto tutti i classici degli anni 80..che roba, chi se lo sarebbe mai aspettato”. Queste potrebbero essere le parole di qualcuno dei presenti, che comunque non basterebbero a descrivere nemmeno da lontano l’emozione di vedere questi mostri sacri proprio là, a pochi centimetri da un pubblico adorante, a suonare tutto il meglio del loro repertorio, con una classe e una carica che in tanti al giorno d’oggi si possono giusto sognare. Che spettacolo signori, corto, sì, un’ora di concerto in effetti è stata davvero pochina, ma che carica, che grinta, che classe. E con una tiratissima “Sex Action” (e quale altro pezzo altrimenti?) si arriva all’una di notte, e i nostri ci salutano e ci ringraziano.
Ci promettono anche che da lì a dieci minuti sarebbero usciti per foto ed autografi, ma purtroppo, contrariamente a quanto fatto dai disponibilissimi e simpaticissimi Backstage Heroes e Venrez, gli eroi della serata si faranno attendere invano per le due ore a venire per poi fuggire senza farsi scorgere dai fans rimasti speranzosamente ad attenderli. Peccato, concedendo qualche minuto ai fedelissimi, che nonostante l’ora tarda e la sveglia che sarebbe suonata prestissimo l’indomani mattina sono rimasti ad aspettarli, i californiani avrebbero reso questo Glam Festival una serata da ricordare sotto ogni punto di vista per gli anni a venire.
In conclusione doverosi sono i ringraziamenti a Mirko Del Sale e all’EstaBi?! Music Pub di Ornavasso per aver reso possibile un evento di questa portata. Grazie ragazzi, continuate così: you rock!!
Corrado Riva