Laura Pausini – Datchforum, Assago (MI) 22 dicembre 2009

C’è poco da dire: una cantante può piacere oppure no, ma è innegabile che quando un’artista riesce a emozionarti come ha fatto la Pausini non resta che ammetterne l’estrema bravura.


Assistere a un concerto così coinvolgente non è cosa da tutti i giorni, è valsa la pena farsi 15 ore di macchina per assistere a 2 ore di musica così: un’intro da pelle d’oca, con “Invece no” che inizia dietro a un enorme sipario sul quale vengono proiettate immagini, lei che canta e, di colpo, il telo scende, si accendono le luci e migliaia di persone cantano a squarciagola; parte con una canzone del 2008 per poi sorprenderci con un tuffo nel passato cantando “Ascolta il tuo cuore” (1996). Sono state proposte due medley, uno più “rock” e uno più “soft” per  regalare almeno qualche nota di “Spaccacuore”, “Benedetta Passione”, la romanticissima “Se ami sai” e la bellissima “Incancellabile”.

Quest’ultimo concerto ha racchiuso tutte le canzoni più belle della carriera di Laura Pausini, incredibile vedere come canzoni di 15 anni fa siano ancora così attuali. Mi ha colpito molto l’omaggio fatto a Michael Jackson, con “Heal the World” con annesso stacchetto e posa tipica, ed è superfluo registrare come il pubblico sia letteralmente impazzito alle prime note della canzone. Una coinvolgente “La mia banda suona il rock” ha fatto dimenare tutti, ma proprio tutti, anche il mio immobile compagno di avventura e le battute di una Pausini estremamente felice hanno fatto da intermezzo alle canzoni. Quando tutto sembrava finito, i ringraziamenti fatti, le spiegazioni per l’abbandono temporaneo date e le luci spente, ecco che Laura ci travolge con “Con la musica alla radio” e, ultimissimo brano, “Primavera in anticipo” sotto una pioggia di petali azzurri e argentati… La star ha parlato al pubblico come se stesse parlando a degli amici, in modo semplice, simpatico, spiritoso e spontaneo… Si vede e si sente (con le orecchie e col cuore) che la musica è la sua vita e pensare che per 2 anni non ci sarà la possibilità di assistere a un suo concerto è un vero peccato, soprattutto per chi, come la sottoscritta, ha ben pensato di andare a un suo concerto solo ora…

Infine concedetemi una nota personale, dopo tutto è Natale: non so se potrete capire, ma x una ormai quasi 30enne ritrovarsi ad ascoltare “La Solitudine” dopo qualcosa come 17 anni è stato incredibile: ti rivedi 13enne in camera con tua sorella, con un pennarello come microfono a cantare a squarciagola e rivivi tutte le emozioni che quella canzone ti dava… per non parlare di “Non c’è” fatta ascoltare in vivavoce al telefono alla sopracitata sorella o “Le cose che vivi” condivisa, sempre in vivavoce, con il mio romantico testimone di nozze e il mio assolutamente poco romantico ma paziente marito…

Setlist: INVECE NO, ASCOLTA IL TUO CUORE, COME SE NON FOSSE STATO MAI AMORE,
MEDLEY ROCK (SPACCACUORE-BENEDETTA PASSIONE-LA PROSPETTIVA DI ME-PARLAMI-IL MIO BENEFICIO), NON SONO COME LEI, EMERGENZA D’AMORE, UN FATTO OVVIO, RESTA IN ASCOLTO, E RITORNO DA TE, VIVIMI, BELLISSIMO COSI’, LE COSE CHE VIVI, MEDLEY SOFT (SE AMI SAI-NEL MODO PIU’ SINCERO CHE C’E’-SURRENDER-PRIMA CHE ESCI-IN ASSENZA DI TE-INCANCELLABILE-HEAL THE WORLD), LA MIA BANDA SUONA IL ROCK, TRA TE E IL MARE, IO CANTO, NON C’E’, LA SOLITUDINE, CON LA MUSICA ALLA RADIO, PRIMAVERA IN ANTICIPO.

Grazie a Michela Murrone

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