A volte penso sia “Bello” semplicemente riscoprirsi. Vedere come nella vita si cambia, senza (alla fine) cambiare mai. E’ questo ciò che (mi) è rimasto del concerto delle Luci Della Centrale Elettrica al New Age di Roncade (TV): canzoni di tutti gli album (anche le meno note), arrangiamenti più rock, la sensazione che la Musica sia sempre in continuo divenire. Per l’occasione Vasco Brondi recluta una backing band di prestigio nella quale spicca il nome di Federico Dragogna, chitarrista dei Ministri e produttore dell’ultimo “Costellazioni”.
Si apre con “Macbeth Nella Nebbia”, sconfessando i bookmakers. Ci si scatena subito dopo con “Curami” dei CCCP. Si va a vedere Luci Della Centrale Elettrica con i “Piromani”; l’atmosfera non è quella di un addio, ma di un semplice arrivederci, quasi come se tutti fossero certi che Vasco non riuscirà a stare senza Musica per troppo tempo.
I picchi della serata vengono toccati con “Anidride Carbonica” e con “I Destini Generali”, dove il pubblico in sala si scatena come non mai. “E’ davvero così bello tutto questo disincanto, questo scontro tranquillo?” ci chiedevamo tutti assieme a lui, retoricamente. Si riesce persino a ballare sulle note di “cccpiana” memoria con “Ti Vendi Bene”, un brano che Vasco mostra di avere sempre particolarmente nel cuore. E’ un continuo alternarsi di vecchie e nuove canzoni. Mancava “Stagnola”, la mia amata canzone che Vasco decide (inspiegabilmente) di non inserire mai in scaletta. L’ultimo assaggio prima della canzone finale è dato dal duo infallibile “Le Ragazze Stanno Bene” (dove si attiva la modalità video nella maggior parte degli smartphone in sala) seguito da “Per Combattere l’Acne”, dove tutto il New Age Club alza le mani ammettendo di “invidiare le ciminiere perché hanno sempre da fumare”.
Il messaggio finale che resta è quello che Vasco scandisce più volte, ripetendolo fino ad un secondo prima della noia, chiudendo il concerto: “Felicemente al di sopra dei loro mezzi”. Che sia un augurio per tutti.